La rana più piccola tra quelle consosciute in Asia, Europa o Africa, e una delle più piccole rane del mondo. E' stata scoperta nel Sarawak (Borneo malese) da un team di scienziati. Questa rana, delle dimensioni di un pisello, appartiene alla specie di microhylid, che, come suggerisce il nome, è raggruppa specie di rane in miniatura, che non superano i 15 millimetri. Questa micro-rana era conosciuta solo per alcuni campioni vecchi oltre un secolo, conservati in diversi musei. Gli scienziati probabilmente pensavano di aver trovato degli esemplari giovanili, ma hanno poi scoperto che si tratta di adulti, di taglia particolarmente minuta.

 

Le specie di recente scoperta è stata classificata nepenthicola Microhyla, dalla Nepenthes ampullaria, la pianta carnivora in cui vive. Gli scienziati sono stati attirati dal richiamo della micro-rana, ma gli anfibi erano così piccoli che era difficile individuarli: i maschi adulti vanno dai 10,6 ai 12,8 mm.

 

Le piante carnivore abitate dalla rana raccolgono nelle loro "brocche" acqua piovana e nutrienti. La vita micro-rana vive in simbiosi con queste piante, depositando le uova nell'acqua da esse preservata, e i girini possono crescere in acque tranquille.

Gli anfibi sono tra gli animali più minacciati: un terzo di loro è in via di estinzione. Eppure sono utilissimi per il controllo di insetti che  diffondono malattie o danni colture, oltre a contribuire a mantenere gli ecosistemi d'acqua dolce. "Gli anfibi sono molto sensibili ai mutamenti del loro ambiente - spiega Robin Moore, di  Conservation International  - Ci auguriamo che la scoperta di queste rane in miniatura ci aiuterà a capire quali cambiamenti nel contesto globale stanno causando un impatto su questi affascinanti animali."

La rana micro dal Borneo è stata classificata da Das Indraneil (dell'Istituto di biodiversità e la conservazione ambientale della Universiti Malaysia Sarawak) e Alexander Haas (del Grindel und Biozentrum Zoologisches Museo di Amburgo). La spedizione è sostenuta dalla Fondazione Volkswagen e condotta sotto gli auspici del Conservation International e dell'IUCN.

 

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