Il corpo forestale cinese a arrestato 16 persone nell’ambito di una operazione volta a sradicare il traffico di fauna selvatica. L’operazione, col nome in codice "21 maggio", ha portato alla confisca di prodotti derivati da animali selvatici tra cui 804,4 kg di avorio, 11.3 kg fi corno di rinoceronte e 35 zampe di orso, per un valore totale di quattro milioni di dollari.

 

Le investigazioni hanno portato a smascherare una banda criminale dotata di propria fabbrica, magazzini e veicoli per il trasporto, con ramificazioni in Giappone e Hong Kong, fino all’output nei negozi di antiquariato in Guangdong, Shandong e a Pechino.

L'annuncio arriva a pochi giorni dalla firma di impegno congiunto tra Cina e Stati Uniti ad "adottare importanti e tempestive misure per fermare il commercio di avorio".

Secondo le informazioni rilasciate in conferenza stampa, dal 2013, il Corpo Forestale cinese ha sventato 222 casi di commercio illegale di specie selvatiche e arrestato 108 sospetti, e portando alla confisca di 1.321 prodotti della fauna selvatica del valore di circa milioni di dollari, tra cui 1.527 kg di avorio.

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