Nel 2002 il governo del Camerun ha sospeso di diritti di taglio sulla foresta di Ngoyla Mintom -  una riserva che offre protezione a 4.000 gorilla di pianura, 1.500 scimpanzè minacciati,  e a 3.000 elefanti di foresta. Diverse agenzie sembravano interessate a compensare le mancate entrate, ma nessuno si è fatto avanti. Ora la crisi economica ha fornito al governo un motivo per fare un passo indietro: Ngoyla Mintom sarà ceduta alle compagnie del legno, con impatti devastanti sulla fauna e sull'ambiente.
La foresta di Ngoyla Mintom, assieme al contiguo parco nazional di Nki, alla riserva faunistica di Dja e ai parchi nazionali di Minkébé in Gabon e di Odzala in Congo, forma un'area incontaminata di 15 milioni di ettari, il cui grande valore consiste appunto nel non essere frammentata.

"Numerose aree del Camerun sono state sfruttate dall'industria del legno, e l'effetto è stato devastante, tanto per le specie animali che per l'ambiente" spiega la Ngoyla Mintom Foundation "e dopo l'industria del legno arrivano gli incendi e la trasformazione in suolo agricolo. E' il destino che toccherà anche a Ngoyla Mintom se sarà trasformata in concessioni di taglio".

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