Il nome ufficiale sarà e-Biosphere, ma i suoi autori l'hanno rinominato macroscopio della vita. Sarà infatti un incrocio tra un telescopio e un microscopio, focalizzato sulle forme viventi dell'Amazzonia e delle foreste del pianeta. Un sistema basato su immagini satellitari, che permetterà di identificare con un click del mouse quali specie viventi abitano una determinata area di foresta. Il sistema sarà in grado di assorbire informazioni da musei, laboratori, università e centri di ricerca.


"Sarà un macroscopio virtuale. Solo attraverso un sistema integrato su scala mondiale possiamo ottenere le risposte alle domande cruciali del nostro tempo" ha spiegato David Schindel, del consorzio che gestisce il progetto, il Consortium for the Barcode of Life (CBOL), promosso dall'Istituto Smithsoniano di Washington.

Tra queste domande cruciali, come le ragioni della vasta biodiversità e le modalità migliori per convivere con essa senza distruggerla. Il sistema sarà utilizzato e arricchito dagli scienziati in tutto il mondo, ma anche da contadini, naturalisti, birdwatcher, amministratori pubblici, associazioni e privati cittadini. Chiunque potrà accedere per conoscere le ricchezze di biodiversità della prossima escursione, ma anche postare informazioni su nuove specie identificate.

"Quello che stiamo creando, sarà un laboratorio virtuale, in grado di combinare osservazioni sul campo, dati su singoli campioni e sofisticati modelli su tutti i livelli di biodiversità, dai geni agli ecosistemi" ha aggiunto  James Edwards, direttore dell'Encyclopedia of Life, altro progetto dell'Istituto Smithsoniano.

Su un miliardo di informazioni scientifiche sulle specie viventi, il Global Biodiversity Information Facility di Copenhagen ne ha già assemblati 170 milioni. Le altre hanno solo bisogno di essere digitalizzate. "Molte delle informazioni sulla biodiversità nei paesi tropicali si trovano in centri di ricerca del Nord del mondo - ha aggiunto Edwards, il quale si dimostra convinto del fatto che metterle tali informazioni a disposizione dei paesi del Sud li aiuterà a trovare i mezzi idonei per proteggere le proprie foreste, combattere le specie invasive e controllare il passaggio di virus da specie animali all'uomo, controllare il commercio di specie prelevate illegalmente.

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