Il gigante Petrolifero Shell ferma gli investimenti nell'energia solare e nell'eolico e si butta sui biocarburanti. Lo ha annunciato la Shell stessa presentando la propria strategia di investimento: optando per un maggiore focus, la multinazionale energetica ha deciso di puntare tutto sui biocarburanti.
Attualmente la Shell produce 550 megawatt di energia eolica, ma il progetto non sembra aver attratto investitori. Forse anche perché la Shell non sembra averli presi sul serio: in cinque hanno ha investito appena 1,7 miliardi di dollari in progetti di energia rinnovabile, circa l'un per cento dei propri investimenti (e un millesimo del proprio budget). Questi piccoli progetti avevano però occupato uno spazio enorme nelle pubblicità dell'impresa.
 
Numerosi studi avvertono come l'espansione dei biocarburanti rischia di aumentare le emissioni di gas serra, dovute alla conversione di foreste e torbiere in piantagioni di soia, palma da olio, cassava o canna da zucchero.
Ma la Shell va dritta all'obiettivo, e Linda Cook, dirigente della compagnia, ha chiaramente escluso la prosecuzione di progetti sulle energie rinnovabili: "Stiamo guardando ai biocarburanti come più vicini a quello che facciamo alla Shell". Insomma, un prodotto molto più simile al petrolio. 
 
 

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