I biocombustibili potrebbero essere impiegati già entro il 2010 come carburante per gli aerei. I test finora condotti dalla Boeing Commercial Airplanes, hanno dimostrato che i biocombustibili hanno prestazioni uguali o addirittura superiori rispetto ai derivati del petrolio. La costante crescita del mercato internazionale del biodiesel sta causando la rapida distruzione delle foreste in Indonesia, Papua Nuova Guinea, Amazzonia e Africa. La fame di terra per soddisfare il mercato internazionale di oli combustibili provoca la conversione agricola delle ultime foreste pluviali del pianeta.


A incrementare la domanda si aggiunge ora il settore dell'aviazione. "La tecnologia è pronta - ha annunciato Bill Glover, direttore di strategia ambientale per la Boeing, alla rivista Scientific American - non sarà necessario alcuna modifica agli aeroplani o ai motori". Glover guida il progetto di sviluppo e certificazione di carburanti alternativi per i jet. Diversi biocarburanti presentano ottima densità energetica e scarso rischio di addensamento alle basse temperature d’alta quota.

La sperimentazione naturalmente va avanti, testando miscele di combustibili derivanti da specie vegetali diverse. Il prodotto che sembra essere realmente pronto a entrare sul mercato è il biodiesel derivato dalla Camelina sativa.  Quattro i voli sperimentali condotti con successo nell’ultimo anno e mezzo, con miscele di biocarburanti: dalla camelina al cocco, dalla jatropha alle alghe. "A breve termine, la Boing pubblicherà un resoconto dei risultati di tutti i test condotti - riferisce Glover – attraverso cui sarà possibile ottenere entro un anno la certificazione di questi derivati come carburanti di prima scelta, definiti jet A-1".

Il prezzo del biocombustibile prodotto da camelina e jatropha dovrebbe avvicinarsi entro i prossimi 3-5 anni a quello del combustibile tradizionale: 80 dollari al barile. L’International Air Transport Association (IATA), il gruppo che rappresenta il 93% dell’industria aeronautica mondiale, prevede di coprire entro il 2017 almeno il 10% del fabbisogno energetico globale dell'aviazione dai nuovi biocombustibili. "Prevedo che i biocarburanti copranno il 100 per cento del carburante usato dai jet." rilancia il vicedirettore di Airbus  Axel Krein, prevedendo un 30 per cento di biodiesel entro il 2030.
Per quella data potrebbero essere completamente distrutte le foreste di Sumatra e Borneo.

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