Tre morti e nove feriti gravi, questo il bilancio dell'intervento della polizia indonesiana su richiesta della multinazionale australiana Arc Exploration di in seguito alle proteste degli abitanti dell'isola di Sumbawa ad est di Bali. Un video girato dai media locali mostra la polizia indonesiana sparare sui manifestanti che protestavano nella città di Bima contro i danni ambientali causati dalla miniera d'oro. Gli abitanti del villaggio temono il progetto distruggerà la loro terra, minacciando le foreste e le falde acquifere. Gli scontri si sono vertificati sabato, alla vigilia di Natale, quando un migliaio di abitanti si è rifiutato di smantellare il blocco al porti, che durava da una settimana. La polizia ha avuto ordine di sparare direttamente sulla folla.


In seguito si può vedere trascinando e picchiando uno dei manifestanti feriti.
I manifestanti stavano cercando di bloccare la costruzione di una miniera d'oro, di proprietà dell'indonesiana PT Nusantara Sumber Mineral e dell'australiana Arc Exploration. L'impresa sostiene che le proteste hanno impedito le esplorazioni.
I due uomini uccisi erano studenti locali.  Circa 50 manifestanti sono stati arrestati.

"è inaccettabile che si spari su manifestanti pacifici - un principio valido in qualsiasi parte del mondo - ma il ruolo giocato dall'impresa australiana che gestisce la miniera, impone al governo australiano di intervenire per placare gli animi e fermare le uccisioni - ha commentato Derec Davies, di Friends of the Earth -.

"Il ministro degli Esteri australiano deve rispondere a queste richieste e investigare il ruolo della Arc Exploration e sui suoi rapporti privilegiati con la polizia nazionale indonesiana".

 

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