Rio del Janeiro, 27 febbraio 2001 - Gli Amici della Terra hanno sviluppato Radio Amazzonia, la più grande rete di comunicazione non-governativa in America Latina. Apparecchi ricetrasmittenti di lunga distanza permettono ad oltre 70mila abitanti della foresta di sopravvivere nel loro ambiente.
Radio Amazzonia fornisce a comunità isolate della foresta radiostazioni complete, con rice-trasmettitore, antenna, pannello solare e altri materiali necessari, nonchè la formazione e l'assistenza tecnica adeguate.
Fra i beneficiari di Radio Amazzonia ci sono popoli indigeni ed altre popolazioni tradizionali, come estrattori di gomma, raccoglitori di frutta ed essenze, pescatori e popolazioni rivierasche dei grandi fiumi. Il progetto è ormai considerato un modello per lo sviluppo di piccole comunità. Ha infatti prodotto risultati estremamente significativi in termini di protezione ambientale, assistenza sanitaria d'emergenza e commercializzazione di prodotti forestali rinnovabili.
 
Nata nel 1991 per iniziativa degli Amici della Terra-Italia, Radio Amazonia è interamente realizzata dal Programma Amazzonia degli Amici della Terra, una delle organizzazioni ambientali piu grandi del mondo, con gruppi in 57 Paesi. Negli ultimi anni, il progetto ha ricevuto consistenti contributi dalla Commissione dell'Unione Europea.
 
Sviluppo Sostenibile in pratica
La mancanza di comunicazione è probabilmente l'ostacolo più serio che impedisce alle popolazioni isolate nella foresta di raggiungere lo sviluppo sostenibile. I maggiori problemi che esse devono affrontare sono rappresentati dalle frequenti emergenze sanitarie, dalle invasioni di tagliatori di legname o di coloni al servizio di grandi latifondisti, dalla distanza dai mercati locali e, nel caso delle popolazioni indigene, dalla difficoltà di preservare la propria lingua e identità culturale, talvolta a causa della ridotta popolazione. Per tutti questi motivi, le comunità locali diventano ostaggio di intermediari esterni, oppure sono spinte verso attività distruttive. Radio Amazzonia rafforza la loro capacità di rispondere concretamente a tali difficoltà, e costituisce pertanto una pre-condizione per una gestione adeguata delle risorse naturali.
 
Convenienza Economica e Qualità Tecnica
L'esperienza acquisita da un' equipe d'installazione altamente professionale, combinata con i ridotti costi amministrativi e l'impegno di un'associazione senza fini di lucro, fanno sì che Radio Amazzonia sia al contempo economica ed affidabile. Anche gli organi governativi brasiliani hanno richiesto agli Amici della Terra di contribuire alla formazione di proprio personale per sviluppare nel modo migliore simili progetti. Nonostante viaggi di svariate settimane, in barca, aereo, piroga o semplicemente a piedi, affrontando epidemie di colera e malaria, scarsità di cibo e di benzina, la nostra equipe è stata in grado, sinora, di concludere tutte le missioni con successo. I nostri tecnici, ad esempio, sono riusciti ad organizzare corsi di formazione in remoti villaggi tribali dove nessuno parla portoghese.
 
Semplici Soluzioni che funzionano
Senza dubbio, il segreto di Radio Amazzonia è costituito dalla sua semplicità, sia dal punto di vista tecnico, sia da quello dei rapporti con i beneficiari. Le radio sono installate sulla base di richieste della popolazione locale, senza intermediari, ed il ruolo degli Amici della Terra è strettamente limitato a fornire una formazione ed un'assistenza tecnica adeguate, in maniera da non interferire con le dinamiche sociali interne ed i processi decisionali della comunità. Inoltre, i materiali sono adattati alle esigenze specifiche di chi li usa e scelti sulla base della loro resistenza alle peculiari condizioni climatiche della regione. 
 
La Rete e i Risultati
Area indigena del Rio Javari
Presso il confine col Perù, nello stato di Amazonas, sei diversi popoli indigeni (Matis, Marubo, Canamari, Mayoruna e Kulina, Corubo) vivono in una regione estremamente isolata lungo i fiumi Ituí e Javari, di oltre 80mila chilometri quadrati. Dodici stazioni di Radio Amazzonia, installate nel 1996, hanno contribuito a prevenire le frequenti invasioni e intrusioni di tagliatori di legname e di trafficanti di droga, nonchè a combattere gravi epidemie di malaria ed epatite. Nel 1999, la rete è stata ampliata, aggiungendo altre quattro stazioni per coprire le zone piú isolate e svolgendo attivitá di manutenzione del sistema e di addestramento per ottimizzare l´uso della radio.
Area indigena dell'Alto Rio Negro
All'estremo Nord-Ovest dello Stato di Amazonas, presso i confini con Venezuela e Colombia, diciannove popoli (fra i quali i Baré, Tukano, Baniwa, Tariano) vivono in un'area di circa 280 mila chilometri quadrati. Quattordici stazioni di Radio Amazzonia hanno reso possibile un inusitato collegamento col coordinamento indigeno a Manaus, ad oltre mille chilometri di distanza.
Le radio hanno anche permesso ai Baniwa di sviluppare un'innovativa esperienza di estrazione della tantalite (un metallo usato dall'industria elettronica), in forma sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale.
Riserve estrattive dell'Amapá
Nelle riserve estrattive di questo stato dell'Amazzonia settentrionale, vicino al confine con la Guyana Francese, circa 3mila abitanti tradizionali dei fiumi Cajari e Maracá dipendono integralmente, per la loro sopravvivenza, dall'estrazione della noce brasiliana e della gomma. Dodici stazioni radio li hanno aiutati ad ottenere accesso per questi prodotti ai mercati locali nella capitale dello stato, Macapá. Inoltre, grazie alle radio, si è consolidato un sistema di cooperative, che permette a tali popolazioni di continuare la propria vita nella foresta e difendersi dalle frequenti invasioni di speculatori terrieri.
Aree indigene dell'Acre
Nella parte centroccidentale di questo stato, non ancora distrutta dallo sfruttamento del legname e dall'allevamento - soprattutto per l'assenza di strade - vivono vari gruppi indigeni, fra i quali i Kaxinawá, gli Arara, gli Yawanawá, i Katukina e gli Jaminawa. Qui, gli indios, all'inizio del secolo, furono "addomesticati" e usati come schiavi per l'estrazione della gomma, che divenne poi la loro principale attivitá. Dieci stazioni radio hanno facilitato l'assistenza sanitaria e saranno estremamente importanti per fronteggiare la crescente pressione dell'industria del legname, dal momento che in questa regione esistono alcune delle ultime riserve al mondo di mogano.
Villaggi di popolazioni tradizionali dell'Acre
Riconoscendo che la radio è uno strumento essenziale che aiuta a risolvere conflitti territoriali e a prevenire emergenze ambientali, l'attuale governo dello stato dell'Acre - primo stato dell'Amazzonia ad enunciare fra i propri obiettivi la difesa della foresta - ha sollecitato l´installazione di una rete con sei stazioni in tre diverse aree abitate da popolazioni anticamente dedite all'estrazione della gomma e che oggi vivono di piccola agricoltura. Le radio sono collegate con la sede della Segreteria dell'Ambiente dello stato, nella città di Rio Branco. La rete è stata installata nel 2000 nell'ambito del progetto "Fuoco: Emergenza Cronica", realizzato dal Ministero degli Affari Esteri italiano - Unità per l'emergenza.
Parco indigeno dello Xingù
Sei stazioni radio sono state installate - in collaborazione con l'Associazione Terra Indigena Xingù e con l'Istituto Socioambientale - nei posti di controllo del Parco Indigeno dello Xingù (la prima reserva indigena brasiliana, nello stato di Mato Grosso). Le radio consentono agli indios di migliorare la protezione e il controllo del territorio e delle sue risorse ambientali, in una regione gravemente minacciata dagli incendi. Anche per questo motivo, l'installazione delle stazioni radio è stata realizzata nell'ambito del progetto "Fuoco: Emergenza Cronica".
Comunità di piccoli produttori dell'isola di Gurupà
Il municipio di Gurupá é situato nello stato del Pará, ai margini del fiume Amazonas, e occupa un'area di oltre 9mila chilometri quadrati di foreste alluvionali e di isole. Nel centro urbano esiste un'unica linea telefonica. La popolazione locale vive esclusivamente di pesca e prodotti forestali, con pochi intermediari che dominano economicamente e socialmente le famiglie rurali. Le diciassette stazioni radio distribuite nelle comunitá dei produttori di tutto il municipio - installate in collaborazione con l'organizzazione FASE - aiutano a minimizzare questi problemi per una popolazione di oltre 3mila persone.
Terra indigena Coatá Laranjal
La terra indigena Coatá Laranjal fa parte del municipio di Borba, nello stato di Amazonas, ed è stata dotata nel 1999 con cinque stazioni radio. Dentro un perimetro di circa 552 chilometri, vivono 2.300 indios Mundurucu e quasi 200 Sateré-Mawé. La demarcazione territoriale é iniziata nel 2000, dopo che per trenta anni il popolo dei Mundurucu ha lottato nei tribunali per veder riconosciuto il diritto alle proprie terre.
Terra indigena Munduruku
La terra indigena Munduruku (popolazione omonima, ma non parente, di quella dell'Amazonas) è situata all'interno del municipio di Jacarecanga, nel sud-ovest del Parà. Occupa un'area di oltre 23mila chilometri quadrati, con una popolazione di circa 7mila indios di ottantadue villaggi. Il problema di questa zona sono i pescatori professionisti, che invadono continuamente i laghi, usando tecniche predatorie. Nove stazioni radio, di cui due installate su barche al servizio della popolazione, rendono possibile la comunicazione tra villaggi molto distanti, nonchè durante la navigazione fluviale.
Parco indigeno Tumucumaque
In questo isolato territorio al confine col Suriname vivono i sopravvissuti di cinque nazioni differenti, tutte di lingua Karib: Wayana-Aparai, Tiriyó, Kachuyana e Ewaroyana. Occupano un'area di oltre 30mila chilometri quadrati, che comprende i municipi di Oriximiná, Óbidos, Alenquer, nello stato del Pará, e quello di Laranjal do Jari nello stato dell'Amapá. Le malattie piú comuni sono la malaria, l'influenza, la diarrea e i vermi; l'artigianato é l'unico prodotto di scambio. Gli indios si sono trovati spesso a difendersi dalle invasioni di cercatori d'oro attraverso le sette stazioni radio installate nel 1998, che per mezzo di un ponte radio sono collegate con la sede della loro associazione nella città di Macapá.
Terra indigena del Rio Paru D'Este
Questo territorio, contiguo al Parco Tumucumaque, occupa un'area di circa 12mila chilometri quadrati nei municipi di Alenquer, Monte Alegre e Almerim (Pará) ed é abitato dal popolo Wayana-Aparaí. L'economia locale si basa su agricoltura itinerante, caccia, pesca e raccolta. Vi sono installate quattro stazioni radio, collegate sulle stesse frequenze usate dagli indios del Tumucumaque, che parlano la stessa lingua ed hanno le stesse origini.
Terre indigene dell'Acre e dell'Amazonas meridionale
In un ampio territorio che comprende una serie di piccole aree indigene, distribuite nella fascia meridionale dello stato di Amazonas, gli indios hanno sentito la necessità di un collegamento fra loro, con l'Unione delle Nazioni Indigene a Rio Branco, in Acre, nonchè con altre organizzazioni indigene in altre città più lontane. Nove stazioni radio garantiscono la comunicazione locale e, su diverse frequenze, quella con le stazioni di Radio Amazzonia del Rio Javari, dell'Acre e del Rio Juruá.
Terra indigena Tikuna
Nella parte centroccidentale dello stato di Amazonas, lungo il fiume Solimões - che diverrà poi il Rio delle Amazzoni - vivono gli indios Tikuna, che formano la più grande popolazione indigena del Brasile. Presso di loro fu installata la prima rete di Radio Amazzonia, che oggi conta sul funzionamento di ben trantaquattro stazioni radio, dal confine con la Colombia sino al Lago Beruri, presso Manaus. Le prime 11 stazioni radio furono decisive, nel 1991-92, per far sì che i Tikuna potessero affrontare successive epidemie di colera, contribuendo così alla salvezza di oltre un centinaio di vite umane.
Riserve estrattive di Amazonas, Rondonia e Mato Grosso
Oltre 3mila famiglie, che dipendono dalla commercializzazione di prodotti forestali rinnovabili, vivono in queste riserve estrattive sparse in un enorme territorio in tre stati. Tredici stazioni radio hanno permesso loro di stabilire regolari contatti con le rispettive cooperative create nelle città vicine, nonchè di stailire un collegamento costante con la sede del Consiglio Nazionale degli Estrattori di Gomma, a Rio Branco, nello stato di Acre. Più recentemente , per interessamento dell´Organizzazione degli Estrattori di Gomma di Rondonia, sono state istallate nella zona altre tre stazioni. Le radio sono utilizzate soprattutto per rafforzare i vincoli della collaborazione organizzativa, prevenire incendi e invasioni, nonchè per accedere ai mercati locali per la vendita di olio di copaiba, pesce e gomma.
Terra indigena Panará
Nell'estremo nord del Mato Grosso, al confine col Pará, gli indios Panará (conosciuti inizialmente come Kreen-Akarore o "indios giganti") entrarono in contatto bianchi nel 1972, durante la costruzione della strada fra Cuiabá e Santarém, e nell'occasione quasi sterminati. Dopo un ventennio trascorso in esilio nel Parco dello Xingu, nel 1995, i sopravvissuti ed i loro discendenti sono tornati nei loro territori ancestrali, adesso riconosciuti dallo Stato come area indigena. Una stazione multi-frequenza li ha aiutati a insediarsi di nuovo nelle proprie terre con maggior sicurezza (l'area era infatti minacciata dai cercatori d'oro).
 
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