Il 2 gennaio 2006 è avvenuto lo scempio di questo stupendo spazio boschivo, che i cittadini con quasi 18.000 firme avevano chiesto che fosse recuperato a spazio verde pubblico, c'erano più di 200 piante, ora sono state abbattute tutte e solo una decina sono state spostate nel quartiere Isola.
Il Bosco di Gioia, 10.000 metri quadri di bosco urbano, è ora la sede del Nuovo Polo Regionale. tabula rasa degli alberi, e i suoi 200 alberi d’alto fusto sono stati abbattuti.

Approfittando delle vacanze e dell'assenza dei cittadini, organizzati nel Comitato di "Bosco di Gioia", gli alberi sono stati abbattuti. Il 27 dicembre 2005, operai specializzati sono penetrati all’interno dell’area e hanno cominciato a sfoltire gli alberi per prepararli al taglio e al cosiddetto trasferimento. Nessuno sapeca che il 20 dicembre, in gran segreto, era stato tolto un vincolo della sovra intendenza ai beni culturali che impediva l'inizio dei lavori del Cantiere per costruire il nuovo palazzo della Regione, un grattacielo di circa 150 metri, che diventerà il più alto di Milano.

Michele Sacerdoti, un attivista ambientalista, è salito su un albero e vi è rimasto per 5 ore sotto la neve, scendendo solo quando era stato promesso che non sarebbero stati tagliati alberi a breve, ma che ci sarebbe stato solo il previsto spostamento di 12 alberi. Invece tutti e duecento gli alberi sono stati abbattuti. Ed è la fine del bosco di Gioia.

Per salvare il "Bosco di Gioia" erano state raccolte in qualche mese quasi 18000 firme, animatori di questa campagna sono stati Paolo Macchi (un cittadino di Via Algarotti) e Rocco Tanica (musicista di Elio e le Storie Tese) che con un lungo digiuno di protesta e dialogo nei confronti delle istituzioni, hanno attirato l'attenzione dei cittadini milanesi. Con loro si sono schierati anche personaggi dello spettacolo e della cultura come Grillo, Bisio e Dario Fo. Ma quando di mezzo ci sono grossi interessi economici le istituzioni difficilmente ascoltano i propri cittadini.


Il guppo Elio e Le Storie Tese ha scritto una canzone sul Bosco di Gioia
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