Che c’entra la moda con le foreste? In realtà c’entra eccome, dato che sempre più tessuti sono a base di legno. E’ il cosiddetto sintetico, rayon e simili, che non è sintetico affatto, ma si produce a partire dalla cellulosa. E la cellulosa viene dal legno degli alberi. Per questo non irrilevante che sempre più marchi di abbigliamento adottino policy per evitare la deforestazione. Gli ultimi a sottoscrivere la proposta dell’associazione canadese Canopy, sono Esprit, l’inglese Tesco, la canadese Simons e la svedese KappAhl.

“Queste aziende leader dimostrano che l'approvvigionamento da foreste minacciate non è più di moda", ha commentato Nicole Rycroft, fondatrice di Canopy. "Grazie all'impegno di oltre 65 marchi di abbigliamento, stiamo cambiando tutta la filiera del rayon. Ora stiamo lavorando con i produttori di viscosa in Cina, dove contiamo di ottenere un serio impegno per le foreste entro l'anno prossimo”.

Obiettivo di Canopy è eliminare la deforestazione dall’intera filiera internazionale delle cosiddette fibre sintetiche entro il 2017.
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