L'associazione ambintalista Accademia Kronos ha accolto con favore il recente impegno di spesa per la redazione e attuazione del Piano di Assestamento Forestale assunto per il Bosco Monte di Venosa da parte della Regione Basilicata, con la Deliberazione di Giunta n. 447/06.

Il provvedimento regionale costituisce pertanto occasione per la città di Orazio, da tre anni capofila regionale delle campagne di sensibilizzazione nazionali e internazionali "Bosco Italia" e "Un Bosco per Kyoto", per intervenire sull'unica area boscata del comune di Venosa, testimonianza relitta di più antiche e vaste estensioni boschive della Apulia occidentale, con interventi in cui prevalgano i criteri di eco-sostenibilità, con particolare riferimento ai parametri di sostenibilità fissati dalla ratifica del protocollo di Kyoto.
Considerando la modesta estensione di Bosco Monte (290 ettari circa) e le sue caratteristiche a ceduo è importante puntare su interventi di ripristino delle caratteristiche storico-ambientali (fitoclimatica Lauretum II Tipo) dell’area. Tale interventi risultano oltremodo necessari per non depauperare ulteriormente un'area già notevolmente devastata negli ultimi anni da opere di cementificazione, opere stradali, edilizie e da inidonei imboschimenti con specie non autoctone.
Accademia Kronos chiede, quindi, al Comune di Venosa che il Piano di Assestamento Forestale preveda prioritariamente il miglioramento forestale che non può corrispondere al solo taglio programmato per motivi economici, ma debba prevedere la massiccia piantumazione di specie autoctone effettuata solo a seguito di una meticolosa analisi della situazione fitosanitaria dell’area, considerando la presenza di bovini che, specialmente nel periodo primaverile, sono portatori per l'uomo di pericolosi parassiti e costituiscono la causa della scarsa rinnovazione naturale delle specie forestali autoctone.

 

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