Una lettera congiunta della rete ambientalista al consiglio dell'Ecolabel indica i criteri minimi necessari per i prodotti in carta ecologici. Questi criteri sono oggetto di discussione in una riunione in corso oggi Copenhagen. Come indicato sul sito del'Unione Europea, "solo i prodotti migliori, i più rispettosi dell'ambiente, hanno il diritto a portare il marchio Ecolabel europeo". Ma la debolezza degli standard Ecolabel attualmente in discussione per la carta da giornale e la carta stampata non riesce neppure a escludere con certezza che le fibre provegano dalla deforestazione o dalla distruzione di habitat minacciati.

L'European Environmental Paper Network (EEPN) si oppone all'adozione degli stessi criteri già adottati per le carte grafiche e da fotocopie, rivelatisi troppo deboli. L'Ecolabel europeo ha deciso di escludere dai criteri per le carte grafiche e da fotocopia qualsiasi requisito minimo circa il contenuto di fibre riciclate. L'EEPN richiede un minimo di 80 per cento di fibre riciclate per i prodotti che portano il marchio Ecolabel. Questo dato era stato indicato dalla Direzione Ambiente dell'Unione Europea per la carta da giornale, e secondo EEPN, un marchio di qualità ecologica per prodotti di carta è inutile e fuorviante per i consumatori, se non prevede un contenuto elevato di fibre riciclate obbligatoria. Il Consiglio dell'Ecolabel ha inoltre deciso di consentire la soglia di emissioni di AOX fino a 0,2 kg / ADT, una quantità inaccettabile da un punto di vista ambientale.

L'EEPN, che rappresenta 53 associazioni ambientaliste di tutta Europa, riconoscerà il valore ecologico dell'Ecolabel sole se questo sarà compatibile con la visione comune per trasformare l'industria della carta

"La proposta attualmente in discussione al è preoccupante - ha commentato Daniel Hausknost, coordinatore dell'EEPN. - L'Ecolabel europeo potrebbe essere un forte strumento per aiutare l'industria della carta a incamminarsi verso pratiche sostenibili e potrebbe fornire ai consumatori un forte strumento per una scelta di consumi verdi. Purtroppo l'Ecolabel sembra ridursi a mero strumento di marketing per imprese con poche o nulle attenzioni ambientali. L'Ecolabel è stato recentemente assegnato a due marchi di carta da fotocopie legati alla distruzione delle foreste pluviali indonesiane, prodotti dalla famigerata Asia Pulp and Paper. Questo fatto dovrebbe suonare come un campanello di allarme".

Se il Consiglio dell'Ecolaboel continuerà su questa strada, sarà molto difficile per le associazioni ambientaliste europee prenderlo sul serio. Molte aziende stanno dando prova di autentica leadership, dimostrando che è possibile produrre carta in modo ecocompatibile ed essere al tempo stesso essere competitivi nel mercato. Al tempo stesso la domanda dei consumatori è sempre più orientata verso prodotti di carta con elevate prestazioni ambientali. Il marchio Ecolabel sembra restare al di fuori da questo processo, preferendo seguire un percorso che rischia di farne un mero strumento di greenwashing.

"Lo scorso ottobre, l'EEPN ha inviato una lettera per esprimere le propie preoccupazioni e proposte sul marchio Ecolabel  per le carte grafiche e da fotocopia. Purtroppo abbiamo appreso che nessuno dei nostri punti è stato preso in seria considerazione", ha continuato Hausknost. "Abbiamo seguito il negoziato nel corso degli ultimi mesi, ma sono pessimisti circa il suo esito".

Purtroppo, il fiore europeo rischia di appassire proprio in occasione del suo anniversario, previsto per il 2012. E' tempo che l'Ecolabel decida di adottare standard che ne facciano un marchio di qualità ecologica credibile per i consumatori, altrimenti rischia di trasformarsi in una mera etichetta di greenwashing.

 

 

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