Pur di evitare indagini sulle proprie operazioni, il controverso gruppo cartario Asia Pacific Resources International Limited (APRIL) ha annunciato di voler rinunciare alla certificazione Forest Stewardship Council (FSC). Lo denunciano le associazioni Greenpeace, Rainforest Action Network (RAN) e WWF, che avevano avviato una procedura di esclusione dell'azienda dalla certificazione.

 

Le tre associazioni avevano in precedenza aperto una procedura presso il FSC sostenendo che la APRIL avesse violato i principi fondamentali della buona gestione forestale, con la continua conversione su larga scala delle foreste pluviali indonesiane in piantagioni, con la distruzione habitat importantissimi e con gravi conflitti sociali scatenati dalle sue operazioni.

In risposta, la APRIL ha dichiarato di "non detenere né voler richiedere nel prossimo futuro alcuna certificazione FSC". La imprese della APRIL sono certificate secondo lo standard PEFC, ma quest'ultimo non ha una politica associativa, e il ricorso era impossibile.

Per le associazioni ambientaliste, si tratta di coda di paglia. "Rininciando alla certificazione FSC, La APRIL tenta ti evitare ogni indagine indipendente delle sue operazioni. E' come ammettere che le proprie prative forestali sono incompatibili con quelle del FSC " spiega Aditya Bayunanda del WWF. "Tra il 2007 e il 2012, la APRIL e dei suoi fornitori nella provincia di Riau hanno convertito quasi 200.000 ettari di foreste pluviali di Sumatra in piantagioni. Gran parte di esse erano habitat forestali di vitale importanza per specie minacciate come l'elefante e la tigre di Sumatra".

"Le imprese che come la APRIL dipendono dalla distruzione delle foreste pluviali, provocano gravi conflitti sociali, violando i diritti tradizionali alla terra", ha aggiunto Lafcadio Cortesi di RAN. "Abbandonando il FSC la APRIL manda un chiaro segnale al mercato: non ha alcuna intenzione di cambiare sue pratiche distruttive. E quando afferma il contrario si tratta di mero greenwashing".

"La APRIL è il principale attore della deforestazione nel settore cartario dell'Indonesia. Per il solo 2012, i suoi fornitori hanno pianificato la distruzione di 60.000 ettari di foresta pluviale ", spiega Zulfahmi di Greenpeace. "Greenpeace chiede alle imprese del settore cartario di chiudere i contratti con questa impresa, fino a quando non smetterà di distruggere le foreste pluviali.

WWF, Greenpeace e RAN chiedono alla APRIL di fermare immediatamente ogni operazione di distruzione delle foreste naturali e di impegnarsi ad un politica globale deforestazione zero. Le associazioni chiedono al FSC per assicurare che la certificazione sia preclusa a tutte le imprese del gruppo Royal Golden Eagle (RGE), di cui la APRIL è parte.

 

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