Presso il Comune di Cutrofiano le cave dei cementieri assediano le foreste. Nel territorio del comune, situato in provincia di Lecce, nel cuore del Salento centinaia di alberi sono stati abbattuti per fare posto alle cave, causando danni sensibili all'agri-fauna e all'economia rurale a vocazione agro-forestale di queste zone. L'attività estrattiva ha comportato la perdita integrale e irreparabile dei luoghi storici tipici adiacenti al Parco dei Paduli e al Bosco Belvedere  entrando pesantemente in conflitto con il Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR) frutto di un ottima politica regionale di confronto coi cittadini e di reale e vera tutela dei beni paesaggistici collettivi.
L'importante presenza della via francigena rintracciata in questi luoghi e la tipicità dell'habitat naturale per alcune specie di animali e piante tutelate da normative italiane e europee, non è stato fattore sufficiente per imporre un doveroso e irremovibile stop da parte della Regione Puglia a questo scellerato scempio.
Né tanto meno è stato fattore di tutela essenziale da parte delle istituzioni la presenza di un importantissima fitta rete di vene freatiche insostituibili e preziosissime che alimentano tutto il sistema idrico delle falde di superficie tipico di questi territori.
Il Comitato Cittadini di Cutrofiano chiede al Comune di impugnare il Piano Regionale Attività Estrattive varato nel 2007 dalla Regione Puglia, che non valuterebbe attentamente i danni delle cave per i cittadini e per l'attività turistica.

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