Roma, 5 maggio 2007. Greenpeace pubblica oggi il rapporto L'ultimo parquet", che denuncia come l'utilizzo incontrollato e il commercio illegale del merbau, un legno recentemente divenuto molto di moda per la produzione di parquet, stia distruggendo le foreste indonesiane e portando all'estinzione dello stesso albero. Da una ricerca condotta sempre da Greenpeace sul mercato italiano, emerge che circa il 50% dei fornitori di parquet del nostro Paese sta offrendo il merbau nel proprio listino.
Nel rapporto, Greenpeace rivela le rotte illegali che conducono questo legno fino ai nostri mercati, passando attraverso la Malesia e la Cina. Nuove carte prodotte, dimostrano, inoltre, che l'83% delle foreste di merbau è già  stato dato in concessione alle compagnie del legno.

"Questo legno frutta fino a 600 dollari al metro cubo, una ricchezza che rischia di portare il merbau all'estinzione entro il 2050" ha commentato Sergio Baffoni, Responsabile delle Campagne Foreste di Greenpeace Italia. "In Indonesia e Papua Nuova Guinea, la caccia al merbau ha scatenato una vera e propria corsa al saccheggio: mentre ogni anno gli scienziati ancora scoprono nuove specie viventi in queste foreste, la moda del parquet di lusso le stanno già  distruggendo".

Il merbau cresceva un tempo in un'area immensa, che andava dall'Africa occidentale, all'India meridionale, al sud-est asiatico e all'Oceania, fino a toccare Tahiti. Oggi una presenza commercialmente importante si riscontra solo nell'isola della Nuova Guinea. Lo IUCN (International Union for Conservation of Nature and Natural Resources) ha collocato questo albero nella Lista Rossa, come specie ad alto rischio di estinzione nel prossimo futuro. Tuttavia, ad oggi il merbau non gode di nessuna protezione.

A confermare l'allarme foreste in Asia è intervenuto anche il "Guinness World Records", meglio noto come Guinness dei Primati, considerato la principale autorità  nella definizione dei record internazionali, che ha ufficialmente comunicato a Greenpeace che includerà l'Indonesia come campione mondiale della deforestazione nell'edizione del 2008, in pubblicazione a settembre. Questo paese ha già  perduto il 72 per cento delle proprie foreste e continua a perdere le rimanenti alla velocità 51 chilometri quadrati al giorno, pari a 300 campi di calcio ogni ora.

Greenpeace chiede al governo indonesiano di fermare la distruzione ed ai paesi importatori come l'Italia di fermare il traffico di legno illegale, essendo la massiccia richiesta di legni pregiati il principale motore della distruzione. Il merbau deve, inoltre, essere rapidamente tutelato dalla Convenzione Internazionale sul Commercio delle Specie Protette (CITES) con quote altamente restrittive.
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