Il primo ministro australiano Tony Abbott, con una mossa inedita, ha richiesto alle Nazioni Unite di togliere 74.000 ettari di foresta nella dallo status di Patromonio dell’Umanità accordato appena lo scorso anno. La protezione di queste forese era parte dell'accordo foreste tra ambientalisti e industria del legno della Tasmania. “Si tratta di foreste che sono state già abbattute, o sono degradate, e in alcuni casi si tratta di piantagioni con finalità produttiva", ha detto Abbott. E così la rete ABC ha inviato la sua unità investigativa sul posto, per verificare le dichiarazioni di Abbott. E cosa ha trovato? Foreste incontaminate, di cui solo una piccola parte è degradata o è stata tagliata in passato. La piantagione di pini, quella sì, esiste, ma non arriva alle dimensioni di un campo da tennis! 

 

L’industria però non ci sta. L’unità investigativa, dicono "è andata a parlare con le persone sbagliate, tra cui docenti universitari che sembrano trascorrere molto del loro tempo da attivisti verdi" ha tuonato il portavoce dei produttori di pannelli George Harris. E' vero che la comunità scientifica ha espresso la sua preoccupazione per le i progetti di distruzione dei preziosi ecosistemi forestali della Tasmania. Basta questo a considerare gli scienziati privi di credibilità. E chi è credibile, allora ? Ovvio: i taglialegna!

Joomla templates by a4joomla