Il WWF ha denunciato che diverse banche e compagnie Europee stanno contribuendo alla distruzione della foresta di Tesso Nilo, una delle foreste pluviali più ricche al mondo, situata sull'isola di Sumatra. Secondo l'organizzazione, il 64% - o 315,000 ettari - della foresta di Tesso Nilo, rifugio dei rari elefanti di Sumatra e centro unico per la diversità della flora, è stato convertito in vaste piantagioni industriali dalla metà degli anni '80. 
Le materie grezze prodotte da queste piantagioni diventano carta per fotocopiatrici, cartone, margarina e grasso vegetale per dolci negli uffici e nelle case Europei. Le istituzioni finanziarie Europee come l'Inglese Barclays Bank e la Tedesca Deutsche Bank, assieme a diverse agenzie di credito alle esportazioni di tutto il mondo, condividono la responsabilità di questa distruzione, in quanto hanno fornito prestiti a due fabbriche di pasta di legno vicino Tesso Nilo. Il WWF chiede alle banche e alle agenzie di credito alle esportazioni coinvolte nella distruzione della foresta di usare la loro influenza come creditrici e sviluppare severi schemi di investimento per evitare investimenti distruttivi di questo tipo in futuro. Non farlo significherebbe avere alti rischi di non restituzione del debito e contribuire all'ulteriore distruzione delle foreste. 

Il WWF sta negoziando con le aziende che operano nella zona, sia produttrici che acquirenti, per fermare la conversione della foresta Tesso Nilo, ottenerne la protezione e fermare la distruzione di altri 400,000 ettari di foresta delle foreste adiacenti. Il WWF chiede quindi a tutte le parti di legare qualsiasi accordo sulla restituzione del debito a condizioni ambientali che non permettano l'ulteriore distruzione di aree forestali ad alto valore ecologico. Inoltre, l'organizzazione sta svolgendo intense azioni di lobby sulle autorità Indonesiane per designare Tesso Nilo come Parco Nazionale. La foresta e' situata tra 3 aree che già godono dello status di protezione. 

Il WWF sta proponendo che queste aree siano legate al richiesto Parco Nazionale di Tesso Nilo da corridoi naturali. In questo modo, potrebbe svilupparsi un'area protetta di 600,000 ettari in cui gli animali come gli elefanti possano spostarsi liberamente senza creare conflitti con la popolazione. Attualmente gli elefanti di Sumatra hanno sempre meno aree di rifugio e di conseguenza vanno a cercare nutrimento nelle piantagioni, creando significative perdite economiche, e non è raro che questi conflitti finiscono con la morte degli elefanti. 

Secondo quanto riportato dal Jakarta Post, l'Indonesia ha perso il 75% delle foreste negli ultimi decenni, lasciando intatti solo 60 milioni di ettari. Negli ultimi 5 anni circa 43 milioni di ettari delle foreste Indonesiane sono state danneggiate. La Banca Mondiale prevede che se il tasso di deforestazione dovesse continuare a questo ritmo l'Indonesia potrebbe perdere le foreste di Sumatra entro il 2005, e quelle del Borneo entro il 2010. La deforestazione selvaggia è la causa principale di inondazioni. Lo scorso Novembre una inondazione ha ucciso più di 100 persone. 
 
Il rapporto del WWF Elefant in sale sulla distruzione di tesso Nilo
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