Mille chilometri quadrati di una delle foreste pluviali più ricche di biodiversità sono stati recentemente ceduti alla Bordamur, sussidiaria della multinazionale malese Rimbunan Hijau. Si tratta della foresta di Minkébé un hotspost popolato da elefanti, gorilla, bufali e antilopi. Meno di un quarto di questa foresta è protetto.
In sette anni la Rimbunan Hijau ha costruiro 400 chilometri di strade nel cuore della foresta, e prodotto 500.000 tronchi e abbattuto un numero ben maggiore di alberi pluricentenerali. Ora l'impresa si sposta nella prezioso hotspost della foresta di Minkébé.
La Rimbunan Hijau è la più grande multinazionale del legno, con interessi in tutto il mondo, prevalentemente nella fascia tropicale. Numerosi rapporti prodotti dalle associazioni ambientaliste, dall'Environmental Investigation Agency, a Greenpeace http://www.salvaleforeste.it/Download-document/127-The-Untouchables.html, a Friends of the Earth, accusano la Rimbunan Hijau di illegalità e corruzione, dalla Malesia alla Russia, dall'Indonesia alle Isole Salomone. In Papua Nuova Guinea la Bordamur ha aggiunto alle illegalità, la sistematica violazione dei diritti umani.
Secondo dati del WWF Gabon, entro i prossimi 30-50 anni l'83% delle foreste primarie del Gabon porterà i segni del taglio selettivo, private degli alberi centenari e attraversate da una fitta rete di strade.
Il Gabon ospita una delle principali popolazioni di elefanti di foresta:17.000 pachidermi vivono nelle foreste del paese, un numero maggiore di quelli censiti in Kenya. Ma questa popolazione potrebbe declinare rapidamente in seguito al degrado della foresta. 
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