In seguito alla denuncia di Survival, la rock star Mick Jagger si è schierata contro l'accaparramento illegale di gas nell'Amazzonia peruviana. Il governo del Perù sta cercando di aprire una riserva amazzonica alla prospezione del gas, malgrado si fosse impeganto a progeggerla. La notizia ha diffuso l'allarme e l'indignazione tra le comunità indigene. Nella riserva abitano numerose tribù incontattate, tutte estremamente vulnerabili. Ma l'area è anche una zona cuscinetto strategica per il Parco Nazionale di Manú, dichiarato dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità per la sua alta diversità biologica, che non ha uguali in nessun altro luogo del pianeta.

 

Dopo aver visitato la regione di Manú, Mick Jagger è stato nominato dal Perù "Ambasciatore dell'Ambiente". Lo stesso governo lo ha descritto come "un grande sostegno alla lotta per proteggere la nostra ecologia". Survival International ha quindi scritto alla star dei Rolling Stones che "le ultime tribù incontattate del Perù sono in pericolo imminente".

Il Perù ha mantenuto segreto il proposito di espandere il gigantesco "Progetto Camisea". Nove anni fa aveva dichiarato che non avrebbe mai esteso la ricerca e lo sfruttamento del gas ad est, nella riserva Nahua-Nanti, dimora di numerose tribù incontattate, e firmò un 'Decreto Supremo' che confermava tale impegno.

Malgrado ciò il governo ha accordato alla compagnia petrolifera di stato PetroPeru il permesso di esplorare un nuovo blocco all'interno della riserva. Survival ha anche ricevuto informazioni secondo cui le autorità starebbero cercando di revocare il Decreto. Il nuovo blocco è stato chiamato Fitzcarrald, La scelta è tragicamente ironica perché il nome è quello del barone della gomma che un secolo fa contribuì alla morte di migliaia di Indios della regione, per epidemie e maltrattamenti.

Nel 1982 Mick Jagger doveva recitare proprio nel film di Werner Herzog "Fitzcarraldo" su quel barone della gomma. Girò numerose scene nell'Amazzonia peruviana ma poi fu sostituito da Klaus Kinsky.

In una lettera a Survival, il vice-Ministro alla Cultura, il cui ministero è responsabile per gli affari indigeni, si è impegnato a proteggere i gruppi degli Indiani isolati. Ma né il Ministero dell'Energia né la PetroPeru hanno risposto alle domande di Survival.

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