Una comunità guarani sta subendo gravi attacchi nello stato del Mato Grosso do Sul, nel Brasile meridionale. Lo fa sapere Survival, secondo cui un gruppo di sicari al soldo degli allevatori locali e giunto in prossimità del villaggio con circa dieci furgoni, da cui sono partiti colpi di arma da fuoco. Gli sconosciuti avrebbero inoltre dato fuoco a diverse abitazioni. Secondo Survival, l’attacco sarebbe ancora in corso.

 

Una decina di giorni fa i Guarani avevano cercato di rioccupare una porzione del loro territorio ancestrale, e si pensa che questo attacco sia una ritorsione degli allevatori. Nonostante la costituzione brasiliana e la legge internazionale riconoscano il diritto dei popoli indigeni alla terra che hanno abitato per secoli, le comunità sono state derubate dei loro territori per fare spazio ad allevamenti e piantagioni. Spesso, nel tentativo di tenerli lontani dal territorio, gli allevatori assoldano dei sicari per attaccare i Guarani e uccidere i loro leader.

Proprio il 13 gennaio i Guarani hanno ricordato l’anniversario dell’assassinio del loro leader Marcos Veron, ucciso dagli allevatori a Takuara, la stessa comunità vittima dell’attacco in corso in questi giorni.

Le forze di sicurezza di frontiera (DOF) sono sul posto ma non sono ancora intervenute per impedire le violenze in quest’area, che i Guarani descrivono come una “zona di conflitto”. I Guarani accusano le forze DOF di sostenere gli allevatori. Ma il comportamento delle forze di sicurezza ha spinto il Capo della Commissione per i Diritti Umani del Congresso brasiliano a dire che la DOF “agisce come una forza di sicurezza privata… a fianco degli allevatori, per intimidire i leader [Guarani].” E ha aggiunto che “è assolutamente possibile risolvere il problema. Tutti ne dovrebbero parlare.”

“Chiediamo aiuto alle persone di tutto il mondo” ha detto il leader guarani Valdelice Veron. “Siamo qui nella nostra terra ancestrale e non ce ne andremo.”

Questa è solo l’ultimo episodio di una guerra intentata dagli allevatori contro i Guarani. L’imprenditoria agricola li sottopone a violenza genocida, a schiavitù e razzismo per rubare loro terre, risorse e forza lavoro.

Survival International, il movimento mondiale per i diritti dei popoli indigeni, chiede la fine di queste violenze e il rispetto del diritto dei Guarani a vivere nella loro terra ancestrale. In questo modo gli indigeni potranno difendere le loro vite, proteggere le loro terre e determinare autonomamente il loro futuro.

 

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