Sono ben identificabili nelle immagini satellitari, i bulldozer che avanzano nella foresta. E' il Chaco, la foresta asciutta che degrada verso le savane, nel Paraguay settentrionale. La foresta della regione appartiene ai Ayoreo-Totobiegosode, una popolazione indigena mai entrata in contatto con la civiltà occidentale, e che potrebbe essere spazzata via al solo contatto, a causa di germi non conosciuti dal loro organismo, che è quindi privo di difese immunitarie.

Le ruspe sono mandate dall'impresa brasiliana Yaguarete Pora S.A. per farne allevamenti di bestiame. Il loro nel territorio della tribù è proibito dalla legge, ma avanzano ugualmente.
Sono le immagini mostrate da Survival della deforestazione illegale in Paraguay "I bulldozer devono essere fermati e allontanati subito dal territorio dei Totobiegosode, ha dichiarato Stephen Corry di Survival International. L'associazione ha descritto la minaccia che corrono i Totobiegosode come "la più seria per i popoli tribali di tutto il mondo".
Malgrado la costituzione del Paraguay riconosca il diritto alla proprietà delle tribù sulle terre ancestrali, gli indigeni hanno subito costanti attacchi. Nel 1979 e nel 1986 i fondamentalisti americani, New Tribe Mission (NTM), organizzarono la caccia all’uomo in Amazzonia. Molti gruppi furono costretti a convertirsi e abbandonare la foresta, altri morirono. Dietro i missionari, numerose imprese erano interessate alla terra. Lo scorso anno in questa zona, migliaia di ettari di terra sono andati distrutti dalla Yaguarete e dalla River Plate SA.

 

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