I negoziati Onu sul clima si sono conclusi dopo due settimane di trattative a Cancún, in Messico, e purtroppo il risultato è un pacchetto di misure debole, che lascia il mondo più lontano da un accordo giusto e forte in grado di contrastare il cambiamento climatico. Si tratta di una soluzione mediata al ribasso per impedire collasso, ma ha perduto la parte più importante, la sostanza. Anche sul piano REDD (riduzione delle emissioni da deforestazione e degrado forestale) è stato adottato un linguaggio ambiguo, che non scioglie i nodi fondamentali, che possono fare di questo programma una leva per la protezione delle foreste, o possono farne un motore della deforestazione e dell'espropriazione delle terre indigene.


L'Unione europea non ha rispettato la promessa di giocare un ruolo visionario, nascondendosi dietro l'inerzia di altri paesi e utilizzando i negoziati sul clima a promuovere l'espansione del mercato del carbonio. Secondo Susann Scherbarth, di Friends of the Earth, il pacchetto adottato potrebbe mettere il pianeta sulla buona strada per un aumento catastrofico della temperatura fino a 5 ° C.

Malgrado l'accordo per la creazione del Green Climate Fund, un fondo per far decollare l’economia verde nel mondo con 100 miliardi di dollari l’anno gestito (gestito però dalla Banca mondiale), e il riconoscimento dell'inadeguatezza degli attuali obiettivi di riduzione delle emissioni, la vera sostanza per fermare il cambiamento climatico non si vede. Le misure più importanti sono ancora in dubbio, il futuro quadro normativo non è chiaro, e manca l'impegno vincolante a profondi tagli alle emissioni per i ricchi paesi e industrializzati, mentre la Banca mondiale mantiene un ruolo nella gestione dei finanziamenti per il clima, e continua la spinta alla commercializzazione dei crediti di carbonio.

Il mercato del carbonio non è la soluzione. L'Emission Trading System messo in campo dall'Unione Europea (EU-ETS) non è stato in grado di ridurre sostanzialmente le emissioni, mentre ha bloccato misure ben più efficaci.

A Cancún i governi del pianeta avevano il dovere di trovare una soluzione alla crisi climatica, e presentare soluzioni in grado di assicurare la sopravvivenza dell'umanità, ma non sono stati all'altezza del compito che avevano di fronte.

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