Oggi alle 13.30 nel porto di Ravenna una quindicina di attivisti di Greenpeace si sono incatenati ad enormi tronchi d'albero provenienti dalle ultime foreste primarie del Bacino del Congo aprendo alcuni striscioni con su scritto Save the Ancient Forests" (Salvate le Foreste Primarie) e "Proteggiamo le foreste". Altri attivisti sono riusciti a raggiungere il braccio della gru della nave Proussa bloccandone le operazioni di scarico. L'intervento è avvenuto dopo che un responsabile dell'associazione poco prima aveva richiesto al comandante della nave informazioni relative alla provenienza e destinazione del carico. La stessa richiesta era stata fatta all'Agenzia Marittima responsabile del trasporto.

L'iniziativa di Greenpeace a Ravenna fa parte di una campagna internazionale contro l'importazione in Europa di legno di provenienza illegale o distruttiva dalle ultime foreste primarie del pianeta.Greenpeace è già  intervenuta in Germania, Francia, Spagna, Svizzera, Olanda, Cile, Russia e Finlandia.

L'Italia è il principale importatore di legno dal Camerun. Quasi tutte le operazioni forestali in Camerun sono condotte in forma distruttiva o illegale. Le attività  illegali di alcune compagnie del legno vanno dallo sfruttamento incontrollato delle concessioni al mancato rispetto dei piani di gestione forestale, dalla scarsa demarcazione dei confini alla falsificazione dei documenti.

L'Italia, quale membro del G8, si è impegnata da diversi anni a stroncare la piaga del traffico di legname proveniente da attività  illegali. Eppure ancora oggi il 70-80% del legno prodotto in paesi come l'Indonesia o il Brasile è di provenienza illegale, e imprese a capitale italiano sono state più volte multate per attività  forestali illegali fra di esse la SEFAC che opera prprio in Camerun.

 

Greenpeace chiede al governo italiano di porre fine a questa situazione. Un primo passo deve essere il bando immediato delle importazioni di legname proveniente da operazioni illegali o dalla distruzione delle foreste primarie. L'unico strumento in grado di assicurare una assoluta trasparenza sulla provenienza del legno è  al momento il FSC (Forest Steward Council), lo standard internazionale di certificazione indipendente che assicura lo sfruttamento ecocompatibile delle risorse forestali.

Greenpeace chiede che il Summit delle Foreste, ovvero la Conferenza delle Parti della Convenzione sulla Biodiversità , prevista tra un mese all'Aja (Olanda) assuma misure concrete per fermare la distruzione delle foreste primarie del Camerun e del pianeta.

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