Gli attivisti ambientalisti che proteggono la foresta di Khimki , a nord di Mosca, sono stati attaccati da un gruppo sconosciuto di persone dal volto coperto, che ha annunciato di essere venuto "per fare piazza pulita e uccidere". Gli ambientalisti tentano di fermare un nuovo tratto dell'autostrada Mosca-Pietroburgo che dovrebbe passare proprio attraverso la foresta. Il leader del "Movimento per la protezione della foresta di Khimki" Yevgenia Chirikova dichiarato alla radio che l'abbattimento degli alberi è illegale. E di fatto, quando la milizia ha controllato i documenti del tagliaboschi - è risultato che non avevano i permessi per il taglio.
A quel punto è scattato l'assalto. 40-50 guardie di sicurezza privata ingaggiate dalla società di costruzioni autostradali, assieme a una banda di teppisti di estrema destra ha aggredito il gruppo. Una attivista, Rita Popova è stata pucchiata con zparticolare  ferocia. Dopo l'assalto è ripreso l'abbattimento illegale di alberi.
La Polizia, chiamata dalla signora Evgenia Chirikova non è intervenuta, ma è arrivata sul posto a cose fatte ed ha arrestato sette degli attivisti aggrediti, assieme a due giornalisti, Elena Kostyuchenko, del giornale Novaya Gazeta e Yuri Timoveyev, reporter della praghese Radio Liberty, che stati condotti nella vicina stazione di polizia vicina. La giornalista Elena Kostyuchenko ha subito una lesione al collo in seguito di colpo violento ricevuto al momento dell'arresto.

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