La devastazione su vasta scala della taiga è finalizzata alla produzione di legname per l'industria cinese del parquet, poi esportato in gran parte in Europa e Stati Uniti. Questa industria sta portando la tigre di Amur all'estinzione. La fitta rete di attività criminali che gestiscono l'assalto alla foresta boreale siberiana è illustrato da un rapporto del WWF Russia, frutto di dieci anni di osservazioni sul campo, combinate ad analisi dei dati macroeconomici: Illegal Logging in the Russian Far East: Global Demand and Taiga Destruction.

Per fare un semplice esempio, analizzando i dati doganali russi, il WWF ha scoperto che nel 2010, il volume delle esportazioni di quercia rossa (o della Mongolia) è stato il doppio di quello previsto dalla legge, ossia, la metà del legname esportato è illegale. E si tratta di un anno "moderato": nel 2007 e 2008 le epurazioni erano state quattro volte maggiori!

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