Quattro passi verso la carta davvero verde. La carta vincente.
I passi verso la carta responsabile sono definiti in base alla visione condivisa dalle associazioni che fanno parte dell’Environmental Paper Network’s Common. In base a questa visione, il primo obiettivo è la ricerca di prodotti con un alto contenuto di fibre riciclate post-consumo. Solo secondariamente è possibile ricorrere in via provvisoria a carte con altre caratteristiche, come indicato nello schema sottostante: una sorta di guida visuale a una politica efficiente e responsabile negli acquisti di prodotti a base di carta.
Carta di valore ambientale inferiore |
Carta di transizione |
Sulla buona strada |
Carta amica delle foreste |
Questa carta non ha un valore ambientale, o ne ha molto pochi |
Risponde ai criteri qui esposti e contiene un minimo di 10-30% di fibre rispettose |
Risponde ai criteri minimi indicati qui di seguito e un minimo di 50% di fibre rispettose dell’ambiente |
Risponde ai criteri qui esposti e contiene il 100% di fibre rispettose dell’ambiente |
Non risponde a criteri minimi: Non vi sono criteri minimi sul contenuto delle fibre riciclate Fiibre vergini non certificate FSC Sbianca col cloro, (anche se composti: EECF)
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Criteri minimi: 10% fibre post-consumo Le fibre vergini non Sbianca senza cloro (PCF, TCF) |
Criteri minimi: Un minimo del 40% di Certificazione FSC per tutta la carta con almeno un 50% di fibre vergini Le fibre vergini non vengono da fonti controverse Sbianca senza cloro (PCF, TCF) |
Criteri minimi: Un minimo del 50% di fibre post-consumo Fibre vergini certificate FSC, (non è prevista la presenza di fibre certificate per lo standard del legno controllato) Sbianca senza cloro (PCF) |
Impatto ambientale La carta fabbricata al 100% con fibre vergini provoca emissioni di |
Vantaggio ambientale La carta fabbricata con il 30% di fibre riciclate post-consumo riduce del 10-15% le emissioni di gas serra, e risparmia dai 4 agli 8 |
Vantaggio ambientale La carta fabbricata con il 50% di fibre riciclate post-consumo riduce del 19-25% le emissioni di gas serra, e risparmia dai 8 a 13 |
Vantaggio ambientale La carta fabbricata con il 100% di fibre riciclate Post-consumo riduce del 25-50% le emissioni del gas serra, e
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Questi criteri sono basati sulle categorie sviluppate dall’Environmental Papers creato dalla Markets La carta riciclata post-consumo proviene dal riciclo di prodotti consumati dall’utente finale (ossia proveniente dal cassonetto dei rifiuti). La carta riciclata preconsumo è fabbricata con prodotti La carta EECF (Enhanced Elemental Chlorine Free paper) è fabbricata impiegando tecnologie di de lignificazione e sbianca a base di ossigeno e ozono prima della sbianca con composti di cloro. EECF = Enhanced Elemental Chlorine Free, ossia sbiancata senza cloro elementare, ma non si esclude l’uso di composti del cloro. TCF = Totally Chlorine Free, ossia carta di cellulosa vergine prodotta senza uso di cloro o derivati. PCF = Process Chlorine Free, ossia carta riciclata lavorata senza uso di cloro o composti di cloro. Può TCF solo la carta prodotta con cellulosa vergine, mentre la carta riciclata è PCF periché
1) Fonte: Paper Calculator from Environmental Defense, basato sulle medie statunitensi in diverse La carta certificata FSC può contenere fibre riciclate, vergini o miste. Una “carta di transizione” non include fibre provenienti da fonti controverse. Per “fonti controverse” si intende: foreste minacciate o di valore ecologico come definite negli Ecological Attributes of Endangered Forests, e nella definizione di “legno controllato” del FSC, tra cui le fibre provenienti da foreste di alto valore di conservazione (HCVF), dove vi è un alto rischio di taglio illegale, violazioni dei diritti tradizionali dei popoli indigeni o delle comunità locali, o in cui ecosistemi naturali sono convertite in piantagioni, o dove siano presenti fibre provenienti da organismi geneticamente manipolati.
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