E' il Panna National Park, uno dei fiori all'occhiello del turismo faunistico indiano. Situato nel Chattarpur, provincia dello stato indiano del Madhya Pradesh, è considerato tra i principali santuari faunistici della tigre. Ma tigri non ce ne sono.
I funzionari del parco non si spiegano la ragione dell'improvviso declino (o meglio della scomparsa) delle tigri. Ma un rapporto del ministero sostiene che da almeno otto anni era stato lanciato l'allarme bracconaggio.
Il bracconaggio è ora in mano a gruppi dotati di mezzi, logistica e relazioni, legati alla criminalità organizzata. Il flusso commerciale della selvaggina si muove ormai lungo le linee del traffico di droga.

Due esemplari di tigre sono stati catturati in altri parchi e liberati nel  Panna National Park, e altri quattro aspettano i relativi permessi, ma molti temono che si tratti di un nuovo regalo ai bracconieri.
Solo un secolo fa in India vivevano 40.000 tigri. Ora non ne restano che poco più di un migliaio.

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