Il sistema DETER, gestito dall'agenzia spaziale brasiliana (Brazilian National Space Research Institute - INPE) segnala un incremento sostanziale della deforestazione nell'Amazzonica brasiliana. I dati mostrano un incremento di cinque volte della  perdita di foresta nel maggio 2013 in paragone allo stesso mese l'anno precedente: da 99 a 465 chilometri quadrati. Oltre metà della deforestazione, il 59 per cento si è verificata nello stato del Mato Grosso, dove le aziende agricole su larga scala e allevatori di bestiame sono gli attori della deforestazione. Il Pará viene secondo con circa un terzo della deforestazione (il 29 per cento).

 

I dati dell'INPE confermano nella sostanza il rapporto pubblicato  il mese scorso dal centro studi brasiliano Imazon, che mostrava un aumento del'89 per cento della deforestazione (da 873 a 1.654 kmq tra il 2011-12 e il 2012-13).

Non sono specificate le ragioni dell'incremento della deforestazione, ma parte di essa potrebbe essere attribuita alla modifica del codice forestale, che ha abbassato i limiti sulla  quantità di foresta che i proprietari privati possono abbattere nella regione amazzonica. Anche l'indebolimento del Real, la moneta brasiliana, ha reso competitivi i prodotti agricoli del paese facilitandone l'aumento delle esportazioni.

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