Londra, 10 aprile 2002 - Tronchi di guerra: traffico di legname e guerriglia il Liberia: l'accusa di Global Witness
Il traffico di legnami in Liberia sarebbe utilizzato dal presidente liberiano Charles Taylor per prolungare la violenza, i traffici di armi, ed appropriarsi di entrate straordinarie che dovrebbero essere destinate alla popolazione liberiana. Il tutto distruggendo le foreste del proprio Paese.
La deuncia l'organizzazione non governativa Global Witness, che ha rivolto una lettera aperta ai dirigenti della compagnia danese 'Dlh Nordisk' chiedendo di interrompere i rapporti commerciali con le compagnie che operano in Liberia. "Uno studio di esperti delle Nazioni Unite ha pubblicato i nomi di molte compagnie liberiane dell'industria del legno coinvolte con il lungo e sanguinoso conflitto che interessa la regione. La Dlh, insieme ad altre compagnie europee continua ad acquistare legname da queste aziende che sono tra le principali responsabili del prolungamento dei conflitti Secondo la Fao solo dal 1990 al 1995 in Africa sono andati distrutti 190mila chilometri quadrati: un'area grande quanto il Senegal, o come Liberia e Sierra Leone messe insieme. Ghana e Madagascar hanno perso ormai il 90 per cento delle loro foreste originarie. In Liberia, che fino a quel momento si era salvata dalla deforestazione selvaggia, le operazioni di taglio del legname per le esportazioni è stato avviato su larga scala nel 1997. Il tasso di deforestazione in Africa è fra i più alti del mondo e attualmente le foreste di Camerun e Gabon sono le più sottoposte a sfruttamento.
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