L’incremento della resa delle piantagioni di palma da olio è da molti ritenuto un toccasana per le foreste: se le piantagioni renderanno di più non ci sarà bisogno di convertire nuove foreste. Ma secondo gli scienziati dell’Imperial College di Londra, della National University di Singapore e dell’University of Sheffield, il risultato più probabile di un incremento della resa nelle piantagioni sarà proprio il contrario: le piantagioni ad alta resa rischiano di incrementare la deforestazione.
La crescita della popolazione (che si prevede raggiungerà i nove miliardi nel 2050) richiederà sempre più cibo, e aumentare la produttività delle piantagioni esistenti sembra l’ovvia soluzione se non di vuole abbattere le ultime residue foreste del pianeta. Per questo, esperti di tutto il mondo hanno focalizzato il propri sforzi sull’aumento della produttività, allo scopo di ridurre la quantità di terreni necessari.
In realtà però, il risultato rischia di essere esattamente opposto: la palma da olio già offre una delle più alte rese tra le coltivazioni di oleose, e sta concentrando la produzione di olio nella fascia tropicale, proprio quella dove le foreste sono più a rischio. E non basta: l’olio di palma viene utilizzato massicciamente da altre industria che non hanno nulla a che vedere con il cibo: dai cosmetici al cosiddetto biocarburante. Il risultato è quello di un incremento massiccio delle piantagioni di palma da olio, scatenando una corsa alla terra nei tropici, mentre i terreni agricoli verranno sempre più abbandonati nella fascia temperata.
Attualmente, l’olio di palma viene prodotto prevalentemente nel Sud-est asiatico, dove ha già causato una massiccia deforestazione. Un incremento della resa rischia di scatenare un’espansione massiccia delle piantagioni in Africa e America Latina, dove questa coltivazione si sta già espandendo, ma ancora lentamente. In queste regioni, le aree “disponibili” per la palma da olio sono attualmente coperte di foresta pluviale. Le laute opportunità di guadagno offerte da piantagioni di palma da olio ad alto rendimento, rischiano di risultare letali per le residue foreste.