L'Italia è il secondo produttore di mobili, ma importa circa l'80 per cento del legname impiegato. Inoltre importa anche grandi quantità di carta e cellulosa. un grande consumatore di legno, carta e cellulosa.
Le importazioni italiane coinvolgono molti paesi a rischio, paesi in cui il taglio illegale raggiunge punte dell'80 per cento, dove vengono violati i diritti indigeni, dove guerre e dittature prosperano grazie al commercio di legname.
Eppure l'Italia non ha alcuno strumento per controllare il mercato del legno e per combattere il traffico di legno illegale. Questo fa del nostro paese un grande acquirente di tronchi e legname di origine illegale.
L'Italia dovrebbe impegnarsi realmente a stroncare il commercio di prodotti di origine illegale, investendovi almeno lo stesso impegno con cui difende i propri marchi nazionali dalle contraffazioni. L'Italia dovrebbe pagare per i danni inflitti all'ambiente ed alle comunità locali da imprese italiane o da loro sussidiarie.