La produzione di elettricità da biomasse provenienti dal Nord America rischia di emettere più carbonio della generazione elettrica a carbone. E’ quanto emerge da un rapporto pubblicato dal Dipartimento di Energia e cambiamenti climatici (DECC) del Regno Unito.  Secondo il rapporto, quando i boschi vengono abbattuti ad una velocità maggiore del tempo di rigenerazione naturale, l’energia elettrica prodotta è compresa tra 1.270 a 3.988 kg CO2 equivalenti per megawatt, ossia più di quella del carbone.


La soglia di 200kg CO2e/MWh è il criterio di sostenibilità adottato dal Regno Unito per l'energia elettrica da biomasse. Questo criterio dovrà essere soddisfatto entro il 2020 in tutti gli impianti con capacità superiore a un MW e dal prossimo anno sarà già condizione per il finanziamento di nuovi impianti.
Il rapporto stima che nel 2020 circa il 10% dell'elettricità prodotta nel Regno Unito potrebbe provenire da biomasse legnose provenienti dal Nord America.
Gruppi ambientalisti come la RSPB, Greenpeace e Friends of theEarth hanno più volte messo in guardia circa la sostenibilità della biomassa dal Nord America, indicando ad un crescente numero di studi scientifici che suggeriscono come l’impiego delle biomasse può portare a emissioni maggiori rispetto alle tradizionali tecnologie a combustibili fossili.

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