Secondo suo figlio, Tuian Santiago Cerqueira, Rosane aveva già ricevuto minacce di morte.
"Sì, oggi c'è una sensazione di totale insicurezza, a causa dell'assenza dello stato nel perseguire questi crimini. Eravamo con lei a Natale, e sembrava preoccupata. Ora sappiamo che aveva denunciato tre minacce di morte", ha detto Tuian a Rádio Brasil Atual.
Rosane Santiago Silveira viveva da 18 anni a Nova Viçosa, battendosi per fondare un’associazione per la protezione di Barra Velha, una riserva ambientale estrattivista, ed era membro del Consiglio della Riserva Estrattivista di Cassurubá.
Secondo il figlio, Rose è stata trovata morta, con braccia e gambe legati e feriti, uno straccio attorno al collo e ferite da taglio e di arma da fuoco nella testa. “Ho visto il suo corpo, era una scena di tortura, con pugnalate, legata, con segni di lotta, e colpi da dietro” ha spiegato. Ed ha aggiunto che la morte di Rose ha creato un clima di terrore in città: "Tutti hanno paura, mia madre era allegra, aveva un buon rapporto con la gente, anche se sapeva essere forte nella lotta, è sempre stata gentile con le altre persone", ha detto.
Rose si unisce a decine di attivisti ambientali uccisi ogni anno in Brasile. Nel 2016 e 2017, il Paese è stato il primo in classifica per numero di omicidi di attivisti ambientali, secondo Global Witness, che riporta ben 57 esecuzioni nel 2017.
Rose si unisce a decine di attivisti ambientali uccisi ogni anno in Brasile. Nel 2016 e 2017, il Paese è stato il primo in classifica per numero di omicidi di attivisti ambientali, secondo Global Witness, che riporta ben 57 esecuzioni nel 2017.