16 gennaio 2007 - I capi di stato dei tre governi del Borneo (Brunei Darussalam, Malaysia, Indonesia) hanno raggiunto un importante accordo per la salvaguardia delle foreste pluviali equatoriali che si estendono per 220.000 km2 al centro della isola di Borneo attraversando i tre confini.
In una dichiarazione ufficiale a seguito del terzo Summit BIMP-EAGA, tenutosi nelle Filippine lo scorso 12 gennaio i tre governi hanno infatti dichiarato la loro intenzione di lavorare insieme per gestire, sviluppare e conservare le foreste e le terre che costituiscono questa regione chiamata Heart of Borneo: il Cuore del Borneo.
Alla base dell'accordo ci sono gli sforzi dell'associazione ambientalista WWF che negli ultimi anni ha promosso diverse iniziative per proteggere le foreste del Borneo. Molte ricerche scientifiche hanno evidenziano la grande importanza ambientale di questo ambiente naturale. Il WWF ha esercitato pressione sui governi locali e internazionali perché promulghino leggi in favore della biodiversità locale, stabilendo aree protette e lavorando con le comunità locali. I governi del Borneo hanno quindi ringraziato l'associazione ambientalista per il contributo e hanno dichiarato la loro intenzione di impegnarsi affinché sia realizzata quanto suggerito dal WWF nel progetto 'Cuore del Borneo'.
E ormai da più di 50 anni che gli habitat di questa zona sono sotto continua minaccia: ampie aree di foresta vengono progressivamente distrutte per ricavarne caucciù, olio di palma e pasta di cellulosa. Oggi sopravvive appena metà dell'originale foresta del Borneo. 'E molto importante mantenere una parte abbastanza grande delle foreste del Borneo per garantire la sopravvivenza degli ecosistemi naturali e le persone che ne dipendono. Questa è una condizione critica per lo sviluppo sostenibile' ha dichiarato James Leape, Direttore Internazionale di WWF International. Oltre alla dimensione delle aree protette e anche importante evitare che queste diventino dei habitat protetti fragmentati e isolati, visto che molti mammiferi che inabitato le foreste del Borneo, come gli orango-tanghi e gli elefanti, hanno bisogno di grandi spazi per sopravvivere.
L'accordo firmato tra i tre governi dimostra che è stato riconosciuto il valore della integrità della foresta e l'impegno di sviluppare una strategia di conservazione coordinata tra i tre paesi. Per questa ragione l'accordo rappresenta una vera e propria ancora di salvezza per le più di 500 specie di animali e le 15 mila specie di piante che si trovano nel Cuore del Borneo.