Il Presidente dell’Ecuador Rafael Correa ha cancellato il progetto ideato per proteggere dalle trivellazioni petrolifere il Parco Nazionale Yasuni. L’iniziativa Yasuni Ishpingo Tambococha Tiputini (ITT) era nata nel 2007 e proponeva di fermare le trivellazioni petrolifere all’interno del parco a condizione che i sostenitori internazionali raccogliessero finanziamenti pari alla metà del valore stimato delle riserve petrolifere dell’area. Nel 2011, il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP) aveva stabilito un fondo fiduciario per gestire le donazioni al progetto ma i donatori si sono tirati indietro, e dei 3,6 miliardi di dollari necessari, ne sono stati raccolti appena 13 milioni.Alla fine, ill Presidente Correa ha affermato di non aver altra scelta se non quella di smantellare il progetto, dopo aver amaramente osservato "il mondo ci ha abbandonato".
Nel Parco Yasuni è abitato da diversi popoli indigeni, tra cui le tribù non contattate dei Tagaeri e dei Taromenane. Le tribù non hanno difese immunitarie verso le malattie portate dall’esterno e qualsiasi contatto potrebbe essere fatale. Molte tribù della regione sono già state decimate a seguito del contatto con gli operai petroliferi. Secondo Survival, il conflitto tra gli Indiani Waorani locali e le tribù incontattate sia dovuto alla crescente pressione esercitata dai taglialegna e dalle compagnie petrolifere che già operano nell’area.