L’Indonesia batte il Brasile nel campionato della deforestazione. Secondo un nuovvo studio, l’Indonesia ha perso 840.000 ettari di foresta nel 2012 rispetto ai 460.000 ettari perduti in Brasile. Secondo un alto funzionario incaricato della gestioni dei dati sulla deforestazione, l’Indonesia avrebbe riportato dati sulla deforestazione molto più bassi rispetto all’entità reale del fenomeno.
Secondo l’ONU, sulla base die dati forniti dal governo indonesiano, il paese asiatico ospita la terza più grande foresta pluviale, dopo l'Amazzonia brasiliane e il Congo. Secondo la stessa fonte, il paese ha perso ogni anno 310,00 ettari di foresta nella prima metà dello scorso decennio, per poi raddoppiare a 690.000 ettari annui nella seconda metà.
Ma secondo un nuovo studio, che sostiene di essere il più completo la deforestazioen del paese è in realtà il doppio di quanto dichiarato dalle fonti ufficiali, togliendo così al Brasile la poco piacevole leadership mondiale della deforestazione.
Belinda Arunarwati Margono, è stata incaricata per sette anni della raccolta dei dati sulla deforestazione presso il Ministero delle Foreste indonesiano, ed è ora impiegata presso la South Dakota University. Secondo Margono, almeno un milione di ettari di deforestazione è stato depennato dalle statistiche ufficiali negli scorsi 12 anni.
Nello studio pubblicato dalla rivista Nature Climate Change, Margano stima la perdita di foreste primarie tra il 2000 e il 2012 a 6.02 milioni di ettari, pari a 47.600 ettari, in progressivo aumento. Infatti, il governo ha conteggiato come foreste le piantagioni di palma da olio e di acacia per la produzione di di pasta di legno, occultano così una delle principali voci della deforestazione.
Nel 2012, l'Indonesia ha perso 840.000 ettari di sua foresta primaria, rispetto ai 460.000 ettari perdut in Brasile, malgrado la foresta indonesiana sia appena un quarto di quella amazzonica.
I nuovi dati sono rilevanti, in quanto l'Indonesia è divenuta il terzo parse produttore mondiale di gas serra, dopo Cina e Stati Uniti, e l’85 per ceto delle sue emissioni viene proprio dalla distruzione delle foreste e dal degrado del suolo delle torbiere. Foreste primarie sono le grandi più grandi bacini di carbonio soprassuolo del pianeta.