La crescente opposizione del pubblico verso gli imballi di plastica, che inquinano mari e fiumi dovrebbe portare a un loro netto calo. Sembra una logica conclusione, ma i produttori preferiscono invece mantenere gli imballi, sostituendo la plastica con la carta. Il settore cartario è stato a lungo una delle principali cause di deforestazione. Ora la crescita esponenziale della domanda di cartoni per il packaging rischia di rendere la pressione sulle foreste del pianeta insostenibile.

Mentre l’economia digitale ha abbattuto i consumi delle carte grafiche, ossia quelle su cui si scrive e si stampa, ha però incrementato l’utilizzo del packaging, soprattutto da quando il commercio on-line sono letteralmente esploso. Al momento il packaging rappresenta circa il 55% dell’utilizzo di carte e cartoni, e continua a crescere. Oltre due miliardi di alberi vengono abbattuti ogni anno per imballi e packaging.
 
Un terzo del packaging è già composto di carta e si stima il settore raggiungerà il trilione di dollari nel 2021.
 
Secondo il WWF la domanda di carte e cartoni credibilmente crescere da 400 a 490 milioni nel corso dei prossimi anni. La componente di fibre vergini in tali prodotti richiede circa il 40% dell’intera produzione industriale di legname, e prevede una crescita di questa produzione di circa 800 milioni di tonnellate per il 2050. una parte importante di questa crescita della domanda viene da aree di nuova crescita come Cina, Asia and America Latina.
 
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