Il governo della Tanzania ha lanciato un appello ai privati affinché si facciano promotori di iniziative volte a "salvare le foreste". Come? Investendo "fondi adeguati" in progetti di prelievo di legname e nella creazione di nuove piantagioni. Intervenendo a un convegno sullo sviluppo dell'industria locale del legno, il ministro delle Risorse naturali e del Turismo, Ezekiel Maige, ha esortato gli imprenditori locali ed stranieri a investire nel patrimonio boschivo nazionale "con l'obiettivo di salvarlo dal degrado e, nello stesso tempo trarre profitto dell'attuale trend favorevole dei prezzi di quest'importante materia prima sui mercati internazionali". Il ministro ha spiegato che in questo Paese dell'Africa orientale "vi è attualmente una richiesta di legname per circa 5 milioni di metri cubici mentre l'offerta non va al di là di 1,2 milioni". Maige ha aggiunto che "da parte sua il governo faciliterà l'opera di coloro che vorranno entrare in questo settore, anche con il varo di una nuova normativa, soprattutto per quanto riguarda la velocizzazione delle pratiche per la concessione dei permessi" ulteriormente sostenti dai progetti REDD di commercio del carbonio, volti alla riforestazione.