La primavera arriva in anticipo nelle foreste del Grande Nord. La fascia boreale registra un aumento delle temperature e gli alberi iniziano a metter su le foglie settimane prima del previsto. L'acero rosso canadese sarà quello che più di altri cambierà le proprie abitudini, con un anticipo che spazia dagli otto ai quaranta giorni rispetto al ventesimo secolo.


Secondo i biologi della Princeton University, che hanno pubblicato un recente studio sulla rivista scientifica Geophysical Research Letters, gli alberi decidui possono avere qualche beneficio dal cambiamento climatico: con l'estensione della stagione di crescita, le latifoglie possono entrare in competizione con le conifere. Inizialmente questo fenomeno può portare a un maggiore assorbimento di carbonio nell'atmosfera, assorbimento che però è abbondantemente compensato con un maggiore rilascio di CO2 nelle regioni più meridionali.

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