
L'incidente è avvenuto nell'area forestale protetta di Keo Seima, nella provincia di Mondulkiri. L'attivista era un cambogiano che lavorava per l'organizzazione Wildlife Conservation Society, attiva nel tentativo di documentare e contrastare il fiorente commercio illegale che avviene in particolare al confine con il Vietnam, con la collaborazione di militari corrotti. L'area di Keo Seima è ricca di legname pregiato e fa da habitat per centinaia di specie animali. Negli ultimi anni altri ambientalisti cambogiani sono stati presi di mira e un giro di vite annunciato nel 2016 dal presidente Hun Sen non si è mai concretizzato.