All’inizio del mese l’attivista ambientalista guatemalteco Telésforo Odilo Pivaral Gonzalez è stato freddato con cinque colpi di pistola. Pivaral er attivo nel Comitato per la Difesa e la Pace di San Rafael Las Flores, che si opponeva alla distruzione dell’ambiente locale da parte della miniera d’argento di Escobal, gestita dalla compagnia mineraria canadese Tahoe Resources, attraverso la sussidiaria locale Minera San Rafael SA. Telésforo Odilo Pivaral Gonzalez, ucciso all’età di 33 anni, lascia sei figli, tra uno e undici anni.

 

Oxfam ha chiesto al governo del Guatemala di investigare sull’omicidio. "[Pivaral] partecipava alle azioni di protesta contro l’espansione dei progetti minerari nella regione, proprio a causa dei loro impatti ambientali, e sosteneva le proteste pacifiche delle comunità coinvolte” sostiene un comunicato della Campagna per la Difesa della Vita e del Diritto. La miniera ha iniziato le proprie attività lo scorso anno, creando diffusi timori verso il rischio di inquinamento. L’impresa mineraria ha fatto richiesta di 16 licenze di frtuttamento su un’area di 2.400 chilometri quadrati. Alcune delle comunità della zona hanno tenuto una votazione sulle attività della miniera, che sono state massicciamente rifiutate. In risposta, il governo nel 2013 ha inviato l’esercito, e arrestato 17 attivisti con false accuse di proteste violente.

Lo scorso anno, un gruppo di attivisti del Guatemala ha sporto denuncia contro la Tahoe Resources in Canada, accusando l’impresa di aver ordinato alla propria security di sparare nel corso di una protesta tenutasi nell’aprile 2003. La denuncia coinvolge il manager locale della sicurezza, Alberto Rotondo, che avrebbe ordinato di sparare.

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