Nel codice penale sono finalmente previsti i nuovi reati di Inquinamento ambientale (con l’aggiunta dell’aggravante nel caso in cui ne derivino, quale conseguenza, la morte o le lesioni) e di Disastro ambientale, sia per dolo che per colpa, puniti con la reclusione sino ad un massimo di venti anni. La legge introduce mitigazioni (ravvedimento operoso, ripristino dello stato dei luoghi) per chi interrompe le pratiche dannose e collabora con gli inquirenti. Fino ad oggi, questi reati erano punibili con semplici multe, che rendevano il reato assai vantaggioso, dato che si parla di un business stimato attorno ai 15 miliardi di euro l’anno.