Si chiama tartaruga liuto (Dermochelys coriacea), ed è la più grande delle tartarughe marine. Ma è anche in via di estinzione. Il suo habitat in Gabon è ora insidiato da una nuova minaccia: il trasporto dei tronchi abbattuti nelle foreste tropicali. L'intenso traffico di auto camion infatti sta portando alla distruzione, mentre ben 11.000 tronchi caduti durante il trasporto, e mai recuperati, costituiscono per le tartarughe barriere insormontabili nella loro faticosa marcia verso la costruzione dei nidi per la riproduzione.
Lo rivela uno studio congiunto dello Smithsonian Tropical Research Institute e di Wildlife Conservation Society. Secondo lo studio, il trasporto dei tronchi blocca oltre il 30 per cento della spiaggia di Pongara, l'habitat più importante per la deposizione delle uova della tartaruga liuto.
Gli 11.000 tronchi abbandonati porrebbero essere usati dalle comunità locali, se solo le autorità rilasciassero i permessi necessari. L'alto livello di sprechi nell'industria del legname si trasforma in questo caso in un ulteriore effetto letale verso una specie già minacciata.
Secondo lo studio, anche la barriera corallina sarebbe seriamente danneggiata dagli scarti dell'industria forestale, mentre il degrado delle foreste costiere di mangrovie sta determinando una flessione nelle popolazioni di gamberi e di pesci, che usano le radici delle mangrovie come luogo di riproduzione.
A questi fattori di disturbo si aggiunge l'inquinamento da azoto e fosfati, proveniente dall'agricoltura industriale, e dalla dispersione di buste di plastica, che le tartarughe ingoiano scambiandole per meduse, il loro cibo principale.