Jakarta 3 luglio 2007 - Wilmar, il principale commerciante mondiale di olio di palma, sarebbe responsabile di tallio illegale, incendi forestali e violazione dei diritti delle comunità  locali. E' quanto denuncia un nuovo rapporto Friends of the Earth Olanda.

Questo rapporto rivela che l'olio di palma indonesiano venduto dalla Wilmar comporta un terribile disastro ambientale. Le foreste sono abbattute e bruciate illegalmente, ai danni delle comunità  locali" ha commentato Paul de Clerck, Corporates di Friends of the Earth.
L'Europa è uno dei princiali importatori mondiali di olio di palma, prodotto impiegato dall'industria alimentare e cosmetica, nella produzione di cosmetici, oltre che per la crescente produzione di biodisel. Colosso multinazionale con sede in Singapore, la Wilmar rifornisce i giganti mondiali del comparto agro-alimentare, come Unilever, Nestle e Cargill.
L'Unione Europea si è recentemente impegnata a spostare entro il 2020 il 10% del mercato dei combustibili verso il biodisel, fatto questo che minaccia di accrescere sensibilmente la domanda mondiale di olio di palma, e quindi la deforestazione in Indonesia.

L'industria dell'olio di palma ha presenta sè stessa come caratterizzata da responsabilità  sociale e ambientale, ma il rapporto Friends of the Earth sottolinea il suo legame con gravi fenomeni di devastazione sociale e ambientale. La Wilmar presiede il tavolo negoziale per la produzione sostenibile di olio di palma (Round Table on Sustainable Palm Oil - RSPO), finanziato dalla Banca Mondiale, che ha prdotto un codice di condotta. Ma questo codice secondo Friends of the Earth non sarebbe applicato.

 

I rapporti: 

Buyers and financiers of the Wilmar Group

Policy, practice, pride and prejudice

 

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