Milano, 24 ottobre 2001. Un presidio davanti alla sede italiana della West Lb per dire no all’oleodotto "Crudos Pesados". Con questa iniziativa gli Amici della Terra Lombardia hanno aderito alla giornata di mobilitazione internazionale promossa da Accion Ecologica (Amici della Terra Ecuador).
La Westdeutsche Landesbank, la più grande banca tedesca a capitale pubblico, intende concedere un prestito di 900 milioni di dollari al Consorzio OCP Pipeline per la costruzione del nuovo oleodotto che attraverserà l’Ecuador da Est a Ovest, danneggiando zone di grande importanza ecologica e agricola, con un impatto ambientale e sociale di gravissima portata. "Riteniamo fondamentale – spiega il presidente Camillo Piazza – sensibilizzare l’opinione pubblica sulla questione. Intendiamo continuare a batterci, a fianco di Accion Ecologica, contro un’opera devastante per l’Amazzonia e per i suoi popoli. Considerato che nel progetto è direttamente coinvolta anche la compagnia petrolifera italiana Agip, è proprio su questo terreno che ora ci proponiamo di agire".
Al presidio sono intervenuti, in rappresentanza del loro paese, Ruperto Ceron, presidente dell’assciazione Mitad del Mundo, e Antonio Tolea, figlio di Cristina Gualinja, leader delle Mujeres por la Tierra che in Ecuador si battono tenacemente contro la costruzione dell’oleodotto.
Uno degli striscioni realizzato da alcuni volontari, con la scritta Agip-tiamoci contro gli sporcaccioni del mondo e con il cane simbolo dell’azienda petrolifera che fa pipì sulla Terra, sarà spedito in Ecuador in segno di solidarietà, affinché Accion Ecologica e i suoi attivisti lo possano utilizzare nelle loro manifestazioni di protesta.
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