La multinazionale Veracel Fibria, controllata dal gruppo cartario svedese-finlandese Stora Enso, continua ad espandersi. L'impresa prevede il raddoppio della produzione, da  1,2 s 2,5 milioni di tonnellate di cellulosa l'anno. La materia prima nella regione di Bahia è l'eucalipto di piantagione, che già ha occupato quasi 120,000 ettari di terreno. Se il piano di espansione della Veracel sarà messo in atto, dovrà raddoppiare anche l'estensione delle piantagioni.
Mentre la multinazionale incassa profitti enormi, la gente del luogo paga il prezzo della produzione di cellulosa.Mentre le piantagioni della Veracel proliferano, gli indigeni della tribù dei Pataxó e contadini locali sono costretti a rivolgersi al tribunale per rivendicare la loro terra. Infatti l'azienda si sarebbe impossessata illegalmente delle loro terre, mentre la piantagione avvelena le terre che gli restano.
Per anni, l'associazione brasiliana CEPEDES ha sostenuto la popolazione del sud di Bahia, aiutandola ad opporsi all'espansione delle piantagioni della Veracel. Per questo l'associazione Rettet den Regenwald invita a firmare una lettera del CEPEDES al governatore di Bahia e di unirsi alla protesta contro l'espansione delle piantagioni di eucalipto.

Al Governatore di Bahia - Jaques Wagner
3 ª Avenida, n º 390, Plataforma IV, 1 º andar, CAB.
41,745-005 Salvador - Bahia


Egregio Signor Governatore,
Le inviamo questa lettera in solidarietà con le associazioni ambientaliste e unanitarie di Bahia. Sosteniamo il CEPEDES e la popolazione locale che chiedono che sia cancellata l'approvazione ottenuta dalla Veracel Celulose S / A alla costruzione di nuovi impianti di produzione di cellulosa, e quindi alla conseguente espansione delle monocolture di eucalipto.
In tutto il mondo gli impatti della monocoltura sono fortemente negativi. I nostri governi sovvenzionano con lauti finanziamenti progetti di grandi dimensioni. Eppure ci sono delle alternative di viluppo economico su base locale, in grado di creare più posti di lavoro e un reddito sostenibile alla popolazione locale, assicurando al tempo stesso la piena sostenibilità  ecologica.
Nel caso dei piani di espansione industriale della Veracel, Le sottoponiamo i seguenti argomenti che giustificano l'annullamento della autorizzazione per l'espansione:
- Nell'elaborazione della valutazione di impatto ambientale per l'ampliamento di Celulose Veracel, la Procura di Bahia ha rilevato irregolarità e atti illeciti. Di conseguenza, il 20 luglio 2011, la Procura ha avviato un procedimento penale nei confronti Veracel, della CEPEMAR (l'impresa che effettua la valutazione di impatto ambientale) e del governo di Bahia. Per questa ragione, il 9 agosto, il Tribunale di Bahia ha respinto il processo di autorizzazione del progetto della Veracel.
- La Veracel è già stata oggetto di numerose investigazioni e azioni legali, e più volte, l'azienda è stata condannata.
- La Veracel ha occupato terre fertili per piantare alberi di eucalipto. Di conseguenza, la sicurezza alimentare in tutta la regione è minacciata.
- Le piantagioni della Veracel richiedono l'impiego di prodotti agrochimici come glifosati e sulfluramidi. Queste sostanze chimiche minacciano la salute delle persone e l'integrità dell'ambiente. Le monocolture di eucalipto rappresentano una minaccia alla sopravvivenza delle comunità locali e della biodiversità nel sud dello stato di Bahia,poiché la disponibilità di acqua si è fortemente ridotta da quando sono state avviate le piantagioni.
- La Veracel ha illegittimamente occupato territori indigeni. E' paradossale che alla Veracel vengano concessi altri  100.000 ettari, già stata assegnati  delle autorità competenti alla tribù indigena dei Pataxó. Questo atto viola i diritti costituzionali. Le piantagioni di eucalipto competono con le comunità che è hanno popolato queste terre e vi producono cibo. Le piantagioni di eucalipto non sono in grado di assolvere a questa funzione sociale.
- Secondo le associazioni locali e le autorità, i tribunali del lavoro della regione hanno dovuto gestire oltre mille denunce e azioni legali contro la Veracel.
- Inoltre, l'industria della cellulosa genera solo pochi posti di lavoro, in rapporto alle vaste estensioni di territorio che occupa. Alla luce di questi fatti, è incomprensibile che la Banca Brasiliana di Sviluppo (BNDES) sovvenzioni questo progetto con fondi pubblici. Il BNDES ha sostenuto l'ultima cartiera 1,43 miliardi di reais brasiliani (circa 900 milioni di dollari), per creare appena 741 posti di lavoro creati. L'investimento sarebbe stato sufficiente per assegnare un pezzo di terra a 10 mila famiglie e ad assicurare - attraverso la promozione dell'agricoltura tradizionale - una fonte certa di reddito.
- Nel 2008, uno studio commissionato tra gli altri dal governo di Bahia  (“Silvicultura de Eucalipto no Sul e Extremo Sul da Bahia: Situação atual e perspectivas ambientais”), ha concluso che i conflitti sociali erano già rilevabili, e ha sottolineato  la "non-compatibilità sociale" delle piantagioni di eucalipto nella regione.
In molti paesi del Sud, la popolazione soffre le conseguenze dell'espansione delle cartiere e delle piantagioni. Per massimizzare i profitti, imprese senza scrupoli sono alla esclusiva ricerca di aree sempre più economiche. Ma la produzione di carta non porta benefici alla popolazione locale. I nativi i hanno bisogno di sostegno economico per sviluppare progetti di sviluppo sostenibili dal punti di vista sociale e ambientale, che siano utili alla comunità locale e in gradi di assicurare la protezione dell'ambiente.
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