La Gunns Limited, principale impresa forestale della Tasmania, ha annunciato che non abbatterà più le foreste naturali. La Gunns, che è il principale esportatore mondiale di trucioli di legno, gestirà soltanto piantagioni. Negli anni passati, la Gunns Limited è stata oggetto di aspri conflitti, ed ha recentemente perduto importanti battaglie legali contro gli attivisti ambientalisti, mentre è cresciuta la richiesta di prodotti più responsabil da parte dei clienti giapponesi.


L'Estrange, nuovo manager della Gunns, ha dichiarato che "la maggior parte della popolazione australiana è con le organizzazioni ambientaliste non governative. Operare nelle foreste naturali non è più parte del nostro futuro". Il gruppo ambientalista australiano Chip Busters (l'acchiappa-trucioli) ha annunciato che concentrerà la propria attenzione su altre operazioni, come quelle della South East Fibre Exports a Eden. Il portavoce del gruppo, Noel Plumb, sostiene che le autorità dovrebbero sostenere il passaggio piantagioni. "E 'fondamentale che i nostri parlamentari locali si impegnino, e che venga utilizzata parte dei 20 milioni di dollari già stanziati per la ristrutturazione industriale - ha detto - Il taglio delle foreste naturali non è sostenibile".

Gira però la voce che il gruppo cartario Asia Pacific Resources International Limited (APRIL) vorrebbe mettere le mani sulle piantagioni della Guns, valutate attorno al miliardo di dollari. A conternderle ci sono la Asia Pulp & Paper (APP), la Nine Dragons, la Hunan Tiger Paper e la Chenming.

 

Joomla templates by a4joomla