Oltre duemila persone sono state evacuate dalla regione di Valencia, tormentata dalla peggiore serie di incendi dell'ultimo decennio. Boschi e macchia sono ormai in fiamme, e ua pioggia di cenere ricopre il capoluogo. Sarebbero 45.000 gli ettari devastati dalle fiamme, partite da due boschi, 18 chilometri a ovest di Valencia. Quattordici strade provinciali sono state chiuse al traffico.
Le prime fiamme si sono originate nelle località di Cortes de Pallas e di Andillas, dove almeno 200 persone sono state evacuate. Tra la provincia di Valencia - che si è svegliata oggi coperta da una fitta nube di cenere e fumo - e quella di Castello sono almeno 15 i comuni raggiunti dalle fiamme.
Gli incendi sono scoppiati dopo una settimana di caldo afoso e temperature altissime che in molte zone della Spagna hanno superato per giorni i 40 gradi. Le autorità hanno esteso il livello di allerta a molte zone del circondario di Valencia. La magistratura ha aperto un'inchiesta e due operai agricoli sono stati fermati perché sospettati di aver innescato le fiamme accidentalmente durante la posa di un pannello solare. Non è escluso però che possa trattarsi di un'azione dolosa. A causa della crisi, tra l'altro, quest'anno il governo locale valenciano ha tagliato del 14% i fondi dedicati alla prevenzione degli incendi per il 2012, rinunciando a 200 agenti forestali.
Nei primi cinque mesi dell'anno, in Spagna circa 50mila ettardi di foresta sono andati distrutti a causa degli incendi con un bilancio che, secondo il ministero dell'ambiente, è il peggiore dal 2002.