Un gruppo di scienziati svedesi e finlandesi ha promosso un appello per la protezione delle foreste primarie della Scandinavia. La Svezia si era impegnata a proteggere le proprie foreste entro il 2010, ma proprio quest'anno, mentre l'obiettivo è ancora lontano dall'essere raggiunto, il governo a tagliato i fondi alla protezione forestale.

Secondo i 29 scienziati, la Svezia non può proteggere le foreste dedicandone il 95 per cento allo sfruttamento produttivo. Il paese ospita ancora larghi tratti di foreste incontaminate, e i governi che si sono succeduti, si sono impegnati a fermare la perdita di biodiversità proteggendo le foreste.

"In teoria la politica ambientale della Svezia è ottima, e prevede obiettivi esemplari -  spiega Bengt Gunnar Jonsson, Professore in Ecologia Vegetale all'Università della Svezia Centrale - Ma c'è una discrepanza tra parole e fatti, e la volontà politica di implementare le policy adottate sembra insufficiente. Di conseguenza stiamo affrontando un crescente impoverimento dei paesaggi forestali. Nella legislazione forestale svedese, l'obiettivo ecologico è chiaramente subordinato agli obiettivi produttivi".

Gli scienziati richiedono che vengano indicate nuove aree riservate alla protezione, in modo che almeno al 20 per cento delle foreste produttive svedesi sia assicurata la protezione. Devono inoltre essere restaurate grandi aree di
paesaggio forestale, poiché le foreste di alto valore ambientale sono ancora troppo poche. Anche le metodologie di prelievo di legno devono essere modificate nel restante 80 per cento delle foreste produttive, rafforzando i criteri ambientali, soprattutto relativi alla protezione della biodiversità e al controllo del ciclo dell'acqua.

"La svezia è uno dei paesi più ricchi - commenta Sven G Nilsson, Professore di ecologia presso l'Università di Lund - Ci possiamo quindi permettere di proteggere le ultime foreste naturali, e potremmo anche restaurare la biodiversità che è già andata perduta nelle altre foreste. Abbiamo ereditato dai nostri antenati una flora e una fauna ricchissime,  e abbiamo il dovere di consegnarle intatte alle prossime generazioni".

L'associazione svedese Protect the Forest sta raccogliendo firme in sostegno della petizione degli scienziati.