40 associazioni ambientaliste europee hanno scritto al mondo della carta chiedendo di non acquistare dal colosso sino-indonesiano Asia Pulp & Paper (APP). La APP (principale gruppo cartario indonesiano) e il sistema di imprese che la riforniscono di fibre, sono indicate come la principale causa singola di distruzione della foresta pluviale di Sumatra, che ha ormai portato all'orlo dell'estinzione l'orango, la tigre e l'elefante di Sumatra. Secondo una lettera inviata da 40 associazioni ambientaliste europee alle imprese del settore cartario, le attività della APP minacciano inoltre i mezzi di sussistenza e i diritti delle comunità forestali e dei popoli indigeni dell'area.
Inoltre, il rapido esaurimento della foresta pluviale naturale di Sumatra, finalizzato al rifornimento delle cartiere della APP, sta portando a una massiccia conversione in piantagioni di vaste torbiere ricche di carbonio, il cui drenaggio libera in atmosfera quantità imponenti di gas serra, facendo dell'Indonesia, nonostante la sua economia scarsamente industrializzata, il terzo paese per emissioni di carbonio, dopo Stati Uniti e Cina.
La APP ha avviato un'aggressiva campagna volta all'espansione del proprio mercato europeo, e secondo le associazioni ambientaliste, acquistare prodotti della APP in questo momento significa alimentare l'espansione delle sue operazioni su ulteriori tratti delle ultime foreste tropicali dell'Indonesia e delle torbiere.
Per questa ragione si sono unite associazioni da Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Spagna, Austria, Belgio, Olanda, Portogallo, Malta, Finlandia, Svezia e Svizzera per chiedere al settore cartario una politica di acquisto responsabile.
Importanti acquirenti di carta, tra cui Staples (USA), Office Depot (USA), Corporate Express (USA), Idisa Papel (Spagna), Metro Group (Germania), Woolworths (Australia), Robert Horne Group (UK), Ricoh e Fuji Xerox (Giappone), Gucci e Versace (Italia), hanno compreso come le pratiche della APP distruggono l'ambiente e sono incompatibili con i propri valori aziendali, e hanno di conseguenza interrotto ogni acquisto di prodotti del gruppo. Inoltre imprese come Nestle, Kraft e Unilever, hanno adottato politiche di acquisto volte ad escludere la presenza dei prodotti della APP, fino a quando questa non dimostrerà di aver intraprese misure importanti volte ad assicurarne la sostenibilità.
Da anni il mondo ambientalista e in particolare le associazioni indonesiane chiedono alla APP di fermare la conversione in piantagioni di foreste naturali o torbiere, e di rispettare i diritti tradizionali dei popoli indigeni e delle comunità locali.
Fino a quando questi obiettivi non saranno ottenuti, le ultime foreste pluviali dell'Indonesia sono a rischio, e le associazioni chiedono quindi al mondo della carta di non acquistare alcun prodotto da imprese del gruppo APP, provenga esso dall'Indonesia o dalla Cina e di astenersi da relazioni commerciali con questa impresa con le società ad essa collegate (supporto tecnico o produttivo, consulenza, fornitura di macchinari, servizi finanziari, pubbliche relazioni ecc.).
Oltre a Terra! Greenpeace e WWF, i firmatari della lettera sono (in ordine alfabetico) 11.11.11, Amigos de la Tierra, Animals Asia, ARA, Bond Beter Leefmilieu, Both Ends, Bund, Care for the Wild International, CNCD-11.11.11, Ecolife, Ecologistas en Acción, Euronatura, Fédération Inter-Environnement Wallonie, FERN, Friends of the Earth Cyprus, Friends of the Earth Europe, Friends of the Earth Finland, Global 2000, Global Witness, Humane Society International , Les Amis de la Terre, Luonto Litto, Orangutan Appeal UK, Orangutan Foundation, Orangutan Land Trust, PanEco, Pro Natura, Pro Reganwald, Rainforest Foundation Norway, Restore UK, Robinwood, Salvaleforeste, Save the Rhino, SEO/Birdlife, Sumatran Orangutan Society, Worldforests e Watch Indonesia.